Gravina si mobilita contro il deposito nucleare

Manifestazione del comitato cittadino, in contemporanea in altri 4 Comuni

lunedì 1 marzo 2021
A cura di Roberto Varvara
Il coordinamento "no scorie Puglia e Basilicata" intende costruire una rete composta da realtà di base e istituzioni per far valere le ragioni del territorio e per fornire alla popolazione una corretta informazione. Per questo ieri mattina dinanzi al Palazzo di Città a Gravina c'erano numerosi attivisti del comitato per il "no" al deposito unico di scorie radioattive.

Una manifestazione pubblica, in contemporanea con altri comuni interessati dalla Cnapi, con esponenti di associazioni di volontariato, sportive, giovanili, ambientaliste e di categoria; istituzioni, sindacati e movimenti politici: tutti insieme per ribadire le ragioni del "No". Gli interventi sono stati numerosi. Eccone alcuni.

"Non una presa di posizione a prescindere"- ha detto Peppino Deleonardis del Comitato popolare di Gravina, nell'introdurre gli altri interventi, ma una puntuale spiegazione delle motivazioni per cui i siti di Puglia e Basilicata indicati dalla mappa stilata dalla Sogin, per ospitare il deposito unico nazionale di Scorie radioattive, non sarebbero idonei.

"Abbiamo chiamato la cittadinanza alla mobilitazione. Non saremo la discarica d'Italia"- hanno detto i rappresentanti dell'associazione. Un progetto invasivo, come ha spiegato Maria Teresa Ferrarese, che interesserebbe a Gravina 110 ettari per "sistemare" il materiale nucleare e 40 ettari per un fantomatico Parco tecnologico, con le scorie che sarebbero radioattive per innumerevoli anni.

Alla manifestazione ha preso parte anche l'assessore all'ambiente del Comune di Gravina Aldo Dibattista che, in rappresentanza del governo cittadino, ha ribadito la posizione dell'amministrazione comunale, impegnata nella cabina di regia con gli altri Comuni e la Regione per predisporre le osservazioni, avvalendosi della qualificata collaborazione di numerosi tecnici specializzati.

"Oggi siamo chiamati qui tutti insieme a gridare in maniera sobria, ma netta il nostro 'No alle scorie'- ha affermato Dibattista, ricordando come la coesione del territorio permise 20 anni fa di impedire la collocazione di una discarica di rifiuti speciali a Gravina. "Una città come Gravina, con tanti valori ambientali, non ha bisogno di una discarica di scorie radioattive"- ha dichiarato l'assessore gravinese all'ambiente.

Anche perché –ha rimarcato Vito Loglisci –abbiamo il dovere di consegnare alle generazioni future un mondo migliore, con le scelte di oggi che peseranno sul domani. Un appello raccolto anche dal comparto dell'agricoltura che ha manifestato forti preoccupazioni, espresse dal presidente di Coldiretti Gravina, Giovanni Marchetti.

"L'impatto sul comparto agricolo sarebbe devastante- ha affermato Marchetti, sottolineando come la collocazione del deposito andrebbe in controtendenza con la vocazione Green del territorio, con "tutto il lavoro fatto in questi anni che verrebbe vanificato". Interventi che si sono succeduti tutti sulla stessa lunghezza d'onda, con una chiara unità di intenti: si alzeranno le barricate per impedire che questa proposta vada in porto.

"Non staremo a guardare"- ha detto in chiusura Giuseppe Lapolla, dando ad intendere che nella malaugurata ipotesi che si dovesse arrivare a scegliere i territori di Puglia e Basilicata per il deposito, il comitato è pronto a dare battaglia. "La Sogin ha preso un granchio. E' una scelta scellerata e sbagliata" - ha concluso Lapolla, preannunciando l'impegno del comitato di informare e sensibilizzare la comunità, per scongiurare la iattura della collocazione del deposito unico di scorie nucleari nei territori di Puglia e Basilicata.
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"
Manifestazione comitato "No scorie"