Gravina tra i Comuni vincitori del bando regionale “Puglia Partecipa”

Al Comune 16.000 euro per incoraggiare la cittadinanza attiva

giovedì 9 gennaio 2020 18.10
Raccogliere proposte e sviluppare azioni che portino al miglioramento della vivibilità all'interno del centro storico e delle zone marginali della città, attraverso le direttrici della cultura e del turismo, della pianificazione urbanistica, dei diritti e della cittadinanza. Si racchiude in queste poche righe il senso del progetto con cui la città di Gravina è riuscita ad inserirsi nell'elenco degli enti vincitori del bando "Puglia Partecipa", ottenendo un finanziato dalla regione Puglia di 16 mila euro e aggiungendone altri 4 mila dalle casse comunali.

Il bando è stato emanato dalla Regione per incoraggiare la partecipazione attiva delle comunità attraverso proposte di coinvolgimento, informazione e formazione della cittadinanza attiva.

E le proposte emergeranno dai workshop e dagli incontri del progetto "Gravina #connect - Officine Urbane", che grazie alla giuda di professionisti ed istituzioni condurrà per mano i partecipanti allo sviluppo di proposte per aumentare la qualità della vita nel centro cittadino, coinvolgendo in questo progetto anche quelle agenzie da sempre impegnate nella diffusione della cultura della legalità e nella preservazione del patrimonio immateriale locale, come ad esempio le associazioni scoutistiche, le scuole, gli enti e le fondazioni.

Lo scopo è quello di "amplificare la voce dei cittadini"- spiega il sindaco Valente. "Attraverso la partecipazione ai laboratori si potranno raccogliere spunti, idee, progetti da chi la città la vive quotidianamente a più livelli: dai più piccoli, passando dai giovani, fino ad arrivare ai veri detentori della nostra tradizione, i nostri nonni"- afferma il primo cittadino, al quale fa eco l'assessore Claudia Stimola, incaricata a seguire il progetto. "In un territorio ricco di risorse storico-artistiche e naturalistiche, riteniamo doveroso rafforzare il concetto di comunità viva ed attiva, custode del patrimonio pubblico. Vogliamo valorizzare e rinsaldare l'identità collettiva, anche recuperando il patrimonio immateriale delle tradizioni e degli antichi mestieri, che andranno a riempire di significato i luoghi che saranno oggetto di rigenerazione"- conclude Stimola.

Il progetto si svilupperà attraverso diverse tappe che vedranno le "officine urbane" muoversi toccando alcuni luoghi meno conosciuti e poco fruiti della città.