Gravina vuole diventare Città
Il Comune chiede il riconoscimento di cambiamento di status
mercoledì 15 marzo 2023
Gravina vuole far pesare il suo passato e la sua storia attraverso anche atti formali, come la richiesta di potersi avvalere del titolo di Città. Un atto che dalla giunta è passato al consiglio comunale, che lo ha approvato e che adesso attende l'esito della risposta da parte degli organi di governo preposti. Il titolo di città, infatti, può essere concesso con decreto del Presidente della Repubblica su proposta del Ministro dell'Interno ai comuni insigni per ricordi, monumenti storici e per l'attuale importanza. Secondo l'amministrazione comunale Gravina avrebbe tutte le carte in regola per potersi avvalere di tale titolo. E a parlare per il comune murgiano è la sua storia dalla quale si evincono le vicende passate, i suoi monumenti più significativi e gli illustri personaggi a cui ha dato i natali.
La proposta è nata da una iniziativa dell'assessore Felicetta Cilifrese. "Nell'approfondire alcuni articoli di legge- spiega l'assessore- mi sono detta: Perché non dare alla nostra città questo titolo?"
Un riconoscimento -spiega Cilifrese- che non attribuisce nulla di materiale, "ma è importante perché va a costituire un punto fermo per acquisire maggiori convinzioni per quanto riguarda le origini della nostra città, sia per le sue ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche che sono unite alle nostre tradizioni e alle tante attività del territorio e associative".
Secondo quanto affermato dall'assessore, questo atto in pratica si presenta come "un ulteriore passo che la nostra comunità compie con la consapevolezza di sé stessa e la necessità di valorizzare le sue ricchezze culturali".
Un lascito anche per le generazioni future. "Un titolo che servirà alle nuove generazioni per aumentare il senso di appartenenza e di stimolo per custodire il passato e promuovere iniziative e progetti per il futuro della nostra comunità".
La proposta è nata da una iniziativa dell'assessore Felicetta Cilifrese. "Nell'approfondire alcuni articoli di legge- spiega l'assessore- mi sono detta: Perché non dare alla nostra città questo titolo?"
Un riconoscimento -spiega Cilifrese- che non attribuisce nulla di materiale, "ma è importante perché va a costituire un punto fermo per acquisire maggiori convinzioni per quanto riguarda le origini della nostra città, sia per le sue ricchezze storiche, artistiche e paesaggistiche che sono unite alle nostre tradizioni e alle tante attività del territorio e associative".
Secondo quanto affermato dall'assessore, questo atto in pratica si presenta come "un ulteriore passo che la nostra comunità compie con la consapevolezza di sé stessa e la necessità di valorizzare le sue ricchezze culturali".
Un lascito anche per le generazioni future. "Un titolo che servirà alle nuove generazioni per aumentare il senso di appartenenza e di stimolo per custodire il passato e promuovere iniziative e progetti per il futuro della nostra comunità".