Gruppo Misto disposto a tornare in maggioranza

Fiducia al sindaco con una giunta nuova e un nuovo programma

giovedì 23 ottobre 2014 9.07
A cura di Antonella Testini
Proseguono senza sosta le trattative a palazzo di città dove un solitario sindaco si divide tra la vita amministrativa e le consultazioni politiche per cercare di trovare una maggioranza solida che gli consenta di continuare il cammino amministrativo.
Come annunciato, nella serata di martedì a palazzo di città sono saliti i responsabili del Gruppo Misto guidati da Vito Mazzarella.
Risultato? Anche questa volta nulla di fatto.

I consiglieri fuoriusciti ufficialmente dalla maggioranza nell'ultimo consiglio comunale, con tanto di dichiarazione spontanea e voto contrario al riequilibrio di bilancio, ora si dicono in attesa di risposte dal sindaco e disposti "a fare un passo indietro se il sindaco accetterà le nostre condizioni".
Quali? Sempre le stesse.
Rinnovamento totale della amministrazione a partire dalla giunta "dove servono volti nuovi e possibilmente tecnici" incalza Vito Mazzarella che aggiunge "occorre preparare un cronoprogramma degli interventi da effettuare nei prossimi sei mesi e impegnarsi a fare un controllo sul lavoro fatto e su quello ancora da fare".
Rischia di finire sotto la polvere, dunque, la mozione di sfiducia sottoscritta dai quattro dissidenti in accordo con l'opposizione consiliare e che sarà oggetto di discussione nel prossimo consiglio comunale.

"Siamo stati eletti in maggioranza e siamo consiglieri di maggioranza. Se il sindaco sarà disposto a dare vita ad un "Valente Due" cambiando tutto e rinnovando l'amministrazione, noi ci saremo" chiarisce sicuro Mazzarella. Parole su cui rischiano di infrangersi miseramente i sogni di gloria dell'intera opposizione visto che senza i quattro consiglieri la mozione di sfiducia andrebbe incontro ad una bocciatura sonora.
Il sindaco a quanto pare avrebbe ascoltato le richiesta dei quattro e si sarebbe dichiarato disposto ad accoglierle "previo confronto con i partiti di maggioranza".
Il Gruppo misto depositata l'ascia di guerra, resta in ascolto. O meglio in attesa.

"Per noi le parole d'ordine sono discontinuità e cambiamento" conclude Mazzarella.