Guerra aperta in casa Democratici e socialisti
Peragina richiama all’ordine i consiglieri smentendo Dibattista
martedì 13 marzo 2018
Nessuna richiesta di verifica politica e niente dimissioni dell'assessore Lagreca.
La segreteria del partito Democratici e socialisti smentisce a mezzo stampa l'iniziativa intrapresa da Aldo Dibattista, portavoce del movimento, in accordo con il gruppo Gravina On definendo l'iniziativa "non riconosciuta e autorizzata".
Il riferimento è alla recente richiesta firmata dai portavoce Loglisci ( Gravian On) e Dibattista ( democratici e socialisti) e finalizzata ad avviare una verifica politica in seno alla maggioranza di governo per ristabilire nuove priorità e nuovi assetti politici.
"Senza voler entrare nel merito dei contenuti e della discussione, questa Segreteria Politica – si legge in una nota firmata dal segretario Giuseppe Peragina - ritiene semplicemente di sottolineare che, il Movimento, così come ratificato alla vigilia delle scorse consultazioni comunali, unitamente alle altre forze di maggioranza, ha sottoscritto, per il tramite dei propri rappresentanti delegati, l'unico patto politico riconosciuto come tale, nella direzione dei contenuti e linee programmatiche del secondo mandato del Sindaco Valente".
Parole che sconfessano anche il recente patto federativo con la lista Gravina On "ritenendo la coalizione stessa, l'unica forma di aggregazione politica, democraticamente costituitasi per il conseguimento di obbiettivi comuni, nel rispetto delle prerogative e dignità di ciascuno".
Per cui è lo stesso Peragine in accordo con i delegati, Salvatore Iacovetti, Saverio Loglisci e Piero Nolasco, a smentire "la paternità di altri comunicati, significando che, nessun altri è autorizzato a parlare in nome e per conto del Movimento, se non, il legittimo e democraticamente individuato, Segretario cittadino".
In coda il richiamo rivolto ai consiglieri comunali, Antonio Stragapede, Michele Tedesco, Maria Ariani firmatari del precedente comunicato nei confronti dei quali "è intimato ad horas, di disconoscere quanto in precedenza pubblicato, poiché non discusso e concordato dal movimento, che si ricorda, costituito anche dai candidati da un singolo voto e dai semplici simpatizzanti. Nel caso di dissenso ai contenuti della presente, vogliano confluire nel gruppo consigliare "misto" o dove ritenuto più confacente ai propri modi di fare".
La segreteria del partito Democratici e socialisti smentisce a mezzo stampa l'iniziativa intrapresa da Aldo Dibattista, portavoce del movimento, in accordo con il gruppo Gravina On definendo l'iniziativa "non riconosciuta e autorizzata".
Il riferimento è alla recente richiesta firmata dai portavoce Loglisci ( Gravian On) e Dibattista ( democratici e socialisti) e finalizzata ad avviare una verifica politica in seno alla maggioranza di governo per ristabilire nuove priorità e nuovi assetti politici.
"Senza voler entrare nel merito dei contenuti e della discussione, questa Segreteria Politica – si legge in una nota firmata dal segretario Giuseppe Peragina - ritiene semplicemente di sottolineare che, il Movimento, così come ratificato alla vigilia delle scorse consultazioni comunali, unitamente alle altre forze di maggioranza, ha sottoscritto, per il tramite dei propri rappresentanti delegati, l'unico patto politico riconosciuto come tale, nella direzione dei contenuti e linee programmatiche del secondo mandato del Sindaco Valente".
Parole che sconfessano anche il recente patto federativo con la lista Gravina On "ritenendo la coalizione stessa, l'unica forma di aggregazione politica, democraticamente costituitasi per il conseguimento di obbiettivi comuni, nel rispetto delle prerogative e dignità di ciascuno".
Per cui è lo stesso Peragine in accordo con i delegati, Salvatore Iacovetti, Saverio Loglisci e Piero Nolasco, a smentire "la paternità di altri comunicati, significando che, nessun altri è autorizzato a parlare in nome e per conto del Movimento, se non, il legittimo e democraticamente individuato, Segretario cittadino".
In coda il richiamo rivolto ai consiglieri comunali, Antonio Stragapede, Michele Tedesco, Maria Ariani firmatari del precedente comunicato nei confronti dei quali "è intimato ad horas, di disconoscere quanto in precedenza pubblicato, poiché non discusso e concordato dal movimento, che si ricorda, costituito anche dai candidati da un singolo voto e dai semplici simpatizzanti. Nel caso di dissenso ai contenuti della presente, vogliano confluire nel gruppo consigliare "misto" o dove ritenuto più confacente ai propri modi di fare".