Historia, oggi gran finale
Il tradizionale corteo e lo spettacolo di corte chiude la tre giorni dedicata al raduno multiepoca
domenica 22 settembre 2024
9.54
"Prestate attenzione madame e messeri, ammirate lo splendore delle antiche corti. E il nome di tutti dello Re Carlo II d'Angiò. Per sua clemenza e volontà, nell'anno domini 1289, per lo mezzo dello regio decreto Costitucio de Feudis, dona lo feudo di Gravina allo conte Giovanni di Montfort. Per lo giubilo di tutta la contea acclamiamo Re Carlo II D'Angiò e la Regina Maria d'Ungheria. La città di Gravina torna all'origine per le vie dello borgo con balli soavi, musiche, antiche arti e mestieri, giullari e mangiafoco, lo medioevo rivive un tempo che fu". Queste le parole lette dal gran cerimoniere che ha, di fatto, dato il via alla XXII edizione dell'Historia, la grande manifestazione di rievocazione multiepoca.
Dopo una breve parentesi del venerdì dedicato alle scolaresche e ai giochi medievali, ieri, accompagnato dalle note dei musici, dal rullio dei tamburi e dalle danze festose, il regio corteo è stato scortato da piazza Cavour fino a piazza Notar Domenico dove, sulla scalinata della biblioteca Finia, è stato posto il trono dei reali.
Dinanzi a loro, sbandieratori, danzatrici e artisti di strada hanno animato la serata, con una piazza letteralmente presa d'assalto dalla folla. Lungo il percorso, dislocati in diverse postazioni, gli accampamenti e le esposizioni dei gruppi di rievocazione, con i banchi storici e gli antichi mestieri.
Oggi il gran finale con il cerimoniale a Palazzo di città e la didattica della falconeria (alle ore 12 nel borgo antico), in programma questa mattina e con il grande raduno e corteggio storico multiepoca che prenderà le mosse dall'area fiera alle ore 17, per arrivare in piazza Notar Domenico dove, con il cerimoniale federiciano e lo spettacolo di corte, si chiuderà anche questa edizione di Historia.
Dopo una breve parentesi del venerdì dedicato alle scolaresche e ai giochi medievali, ieri, accompagnato dalle note dei musici, dal rullio dei tamburi e dalle danze festose, il regio corteo è stato scortato da piazza Cavour fino a piazza Notar Domenico dove, sulla scalinata della biblioteca Finia, è stato posto il trono dei reali.
Dinanzi a loro, sbandieratori, danzatrici e artisti di strada hanno animato la serata, con una piazza letteralmente presa d'assalto dalla folla. Lungo il percorso, dislocati in diverse postazioni, gli accampamenti e le esposizioni dei gruppi di rievocazione, con i banchi storici e gli antichi mestieri.
Oggi il gran finale con il cerimoniale a Palazzo di città e la didattica della falconeria (alle ore 12 nel borgo antico), in programma questa mattina e con il grande raduno e corteggio storico multiepoca che prenderà le mosse dall'area fiera alle ore 17, per arrivare in piazza Notar Domenico dove, con il cerimoniale federiciano e lo spettacolo di corte, si chiuderà anche questa edizione di Historia.