I edizione "Circuito del Parco Nazionale dell'Alta Murgia"
Auto storiche e moderne in gara. Partenza da Gravina
lunedì 5 marzo 2012
16.18
Partirà da Gravina il 31 marzo la prima edizione del "Circuito del Parco Nazionale dell'Alta Murgia" organizzata dalla Scuderia San Giorgio di Gravina in Puglia in collaborazione con la Pro Motor Sport di Taranto.
L'evento, patrocinato dall'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia e iscritto al calendario nazionale ACI/CSAI, vedrà gareggiare auto storiche e moderne lungo un percorso di circa 170 km tra i comuni di Altamura, Andria, Corato, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola.
Alla gara parteciperanno circa quaranta equipaggi provenienti dalle regioni limitrofe della Basilicata, Calabria e del Molise e di alcuni piloti che giungono dalla Sicilia, dal centro e nord Italia. Uno degli equipaggi sarà composto da un esperto pilota e un navigatore non vedente - rispettivamente Leonardo Fabbri e Claudio Pizzuti - del progetto MITE (acronimo di "Mit", "Insieme", "Together", "Ensemble" nelle quattro lingue europee più diffuse), normalmente iscritto alla gara, come tutti i concorrenti. Munito di schema radar in braille, il navigatore sarà parte integrante della gara e non un semplice passeggero.
Il Progetto MITE si rivolge a tutti i non vedenti e ipovedenti che intendono provare l'ebbrezza dell'automobilismo. È rivolto anche a tutti i piloti, più o meno esperti, che desiderano partecipare a questo progetto di solidarietà sociale che consente il coinvolgimento di ipo e non vedenti nel mondo attivo dello sport, in particolare rally e gare di regolarità, dimostrando che "insieme" si può partecipare ma anche vincere.
L'evento, patrocinato dall'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia e iscritto al calendario nazionale ACI/CSAI, vedrà gareggiare auto storiche e moderne lungo un percorso di circa 170 km tra i comuni di Altamura, Andria, Corato, Gravina in Puglia, Poggiorsini, Ruvo di Puglia, Minervino Murge e Spinazzola.
Alla gara parteciperanno circa quaranta equipaggi provenienti dalle regioni limitrofe della Basilicata, Calabria e del Molise e di alcuni piloti che giungono dalla Sicilia, dal centro e nord Italia. Uno degli equipaggi sarà composto da un esperto pilota e un navigatore non vedente - rispettivamente Leonardo Fabbri e Claudio Pizzuti - del progetto MITE (acronimo di "Mit", "Insieme", "Together", "Ensemble" nelle quattro lingue europee più diffuse), normalmente iscritto alla gara, come tutti i concorrenti. Munito di schema radar in braille, il navigatore sarà parte integrante della gara e non un semplice passeggero.
Il Progetto MITE si rivolge a tutti i non vedenti e ipovedenti che intendono provare l'ebbrezza dell'automobilismo. È rivolto anche a tutti i piloti, più o meno esperti, che desiderano partecipare a questo progetto di solidarietà sociale che consente il coinvolgimento di ipo e non vedenti nel mondo attivo dello sport, in particolare rally e gare di regolarità, dimostrando che "insieme" si può partecipare ma anche vincere.