I lavori di riparazione danneggiano la Cattedrale
Cornicione manomesso, rosone con catrame. Le denunce degli attenti osservatori
mercoledì 22 settembre 2010
19.14
Anche la casa di Dio è sede di danneggiamenti vari ed eventuali. Stiamo parlando di quell'imponente edificio di stile rinascimentale con avanzi gotici e romani, al secolo la Basilica Cattedrale, che negli ultimi mesi è stata oggetto di riparazioni delle facciate esterne oltre che dell'interno.
Qualcosa durante i lavori eseguiti sarebbe andato storto. Due segnalazioni da parte di attenti osservatori denunciano un attuale stato dei luoghi deteriorato rispetto alla situazione precedente i lavori.
Un suggello di conferma dello stato attuale sono le foto allegate qui di seguito dalle quali si evince, osservando in particolare il rosone, come il catrame abbia interessato anche le modanature (elemento ornamentale costituito da una fascia sagomata, a profilo rettilineo o curvilineo, che sorge in rilievo da una superficie piana) del cornicione, arrecando un danno incolmabile data l'irreversibilità dello stesso. Per chiunque voglia personalmente prendere atto delle manomissioni, stiamo parlando dello splendido rosone a ventiquattro raggi recante al centro l'Assunta, che sovrasta l'entrata principale della Basilica Cattedrale, movimentando la sobria facciata. Lo stesso cornicione ornato da delicati motivi floreali e da mascheroni apotropaici starebbe andando in frantumi e il tetto è senza tegole.
Ricordiamo che il committente dei lavori è la curia vescovile. Interpellato l'ufficio beni culturali della Diocesi, riportiamo qui di seguito il contenuto della dichiarazione rilasciataci: "I lavori eseguiti sono quelli previsti dalla Soprintendenza. Si attende l'esito di una nuova gara d'appalto per il completamento dei lavori". In che modo si rimedierà? Si chiedono gli autori delle segnalazioni. "Il cornicione non può essere ricostruito altrimenti avremmo un cornicione falso. È del resto penalmente rilevante un comportamento che arrechi danno ad opere d'arte".
Qualcosa durante i lavori eseguiti sarebbe andato storto. Due segnalazioni da parte di attenti osservatori denunciano un attuale stato dei luoghi deteriorato rispetto alla situazione precedente i lavori.
Un suggello di conferma dello stato attuale sono le foto allegate qui di seguito dalle quali si evince, osservando in particolare il rosone, come il catrame abbia interessato anche le modanature (elemento ornamentale costituito da una fascia sagomata, a profilo rettilineo o curvilineo, che sorge in rilievo da una superficie piana) del cornicione, arrecando un danno incolmabile data l'irreversibilità dello stesso. Per chiunque voglia personalmente prendere atto delle manomissioni, stiamo parlando dello splendido rosone a ventiquattro raggi recante al centro l'Assunta, che sovrasta l'entrata principale della Basilica Cattedrale, movimentando la sobria facciata. Lo stesso cornicione ornato da delicati motivi floreali e da mascheroni apotropaici starebbe andando in frantumi e il tetto è senza tegole.
Ricordiamo che il committente dei lavori è la curia vescovile. Interpellato l'ufficio beni culturali della Diocesi, riportiamo qui di seguito il contenuto della dichiarazione rilasciataci: "I lavori eseguiti sono quelli previsti dalla Soprintendenza. Si attende l'esito di una nuova gara d'appalto per il completamento dei lavori". In che modo si rimedierà? Si chiedono gli autori delle segnalazioni. "Il cornicione non può essere ricostruito altrimenti avremmo un cornicione falso. È del resto penalmente rilevante un comportamento che arrechi danno ad opere d'arte".