I Phone contraffatti: il traffico partiva da Gravina

Denunciati 5 cinesi. Sequestrati 110.000 articoli non regolari.

giovedì 27 settembre 2012 17.55
A cura di Antonella Testini
Scattata la febbre italiana per il nuovo I- Phone, è arrivata anche la cura cinese.

Cinque cinesi, titolari di negozi a Bari, Modugno, Corato e Napoli, sono stati denunciati dalla Guardia di Finanza e accusati di traffico di telefonini contraffatti e di altre apparecchiature quali batterie, auricolari e cover tutti rigorosamente falsi.

Le indagini sono scattate quando i finanzieri hanno sorpreso a Gravina un commerciante cinese intento alla vendita di alcuni iPhone di tipo 4 e 4s contraffatti, identici agli originali per peso, forma e marchio, e corredati anche di presunti certificati di garanzia. Attraverso una attenta analisi della documentazione, i militari sono riusciti a risalire ad altre persone coinvolte nell'illecito traffico, risultati titolari di esercizi commerciali nei quali sono stati scoperti una notevole quantità di telefoni e di altre strumentazioni sprovviste del marchio CE. Dalle successive perquisizioni sono stati rinvenuti in diversi depositi altri prodotti contraffatti tra cui apparecchiature medico-sanitarie (termometri digitali, fasce elastiche, cerotti già scaduti), articoli per neonati e cosmetici oltre che occhiali da vista.

I finanzieri hanno sequestrato, complessivamente 110.000 articoli non regolari tra cui 57.000 giocattoli. I responsabili, le cui generalità non sono state rese note, sono stati tutti denunciati alle Procure competenti mentre per altri due commercianti sono scattate le sanzioni amministrative.