I reperti archeologici tornano a Gravina
A San Sebastiano i tesori conservati ad Altamura e Gioia
venerdì 27 giugno 2014
9.09
"La risposta della soprintendenza sul ritorno dei reperti gravinesi è stata positiva".
Lo aveva già preannunciato l'assessore Laura Marchetti e ora arriva anche la conferma del primo cittadino Alesio Valente, autore di un missiva con cui l'amministrazione chiedeva ufficialmente la restituzione alla città delle diverse testimonianze materiali ritrovate negli scavi archeologici gravinesi e finite, nel corso dei decenni, nei musei del circondario. Per poterli ammirare nuovamente tra le mura cittadine, però, occorrerà che avvenga la riapertura del museo civico, cosa non immediata a causa di un imprevisto, delle infiltrazioni d'acqua che hanno rimandato la consegna dell'edificio all'azienda appaltatrice.
"La destinazione finale dei reperti è il polo museale – continua Valente – ma fino a che i lavori non saranno eseguiti saranno collocati a San Sebastiano. Occorre però prima mettere in sicurezza i locali".
Anche dalla Soprintendenza arrivano conferme: già una prima parte selezionata del materiale fino a poco tempo fa tenuto nei musei di Altamura e Gioia del Colle sono arrivati a San Sebastiano, temporaneo luogo di raccolta, anche se non tutti potranno essere contenuti nell'ex convento, dove alcuni locali vanno sistemati a norma, e non è dato sapere esattamente di quali reperti si tratti.
Lo aveva già preannunciato l'assessore Laura Marchetti e ora arriva anche la conferma del primo cittadino Alesio Valente, autore di un missiva con cui l'amministrazione chiedeva ufficialmente la restituzione alla città delle diverse testimonianze materiali ritrovate negli scavi archeologici gravinesi e finite, nel corso dei decenni, nei musei del circondario. Per poterli ammirare nuovamente tra le mura cittadine, però, occorrerà che avvenga la riapertura del museo civico, cosa non immediata a causa di un imprevisto, delle infiltrazioni d'acqua che hanno rimandato la consegna dell'edificio all'azienda appaltatrice.
"La destinazione finale dei reperti è il polo museale – continua Valente – ma fino a che i lavori non saranno eseguiti saranno collocati a San Sebastiano. Occorre però prima mettere in sicurezza i locali".
Anche dalla Soprintendenza arrivano conferme: già una prima parte selezionata del materiale fino a poco tempo fa tenuto nei musei di Altamura e Gioia del Colle sono arrivati a San Sebastiano, temporaneo luogo di raccolta, anche se non tutti potranno essere contenuti nell'ex convento, dove alcuni locali vanno sistemati a norma, e non è dato sapere esattamente di quali reperti si tratti.