I “Sentieri della legalità” portano a Gravina

Un presidio di legalità e molte iniziative nelle scuole.

mercoledì 28 gennaio 2015 12.12
A cura di Ilaria Logruosso
Continuano a lastricarsi di attività importanti i "Sentieri della legalità".

"Siamo in presenza di un'emergenza sociale", spiega Maria Grazia D'Ecclesiis, presidente nazionale e fondatrice della onlus che conta cinque sezioni in Puglia ed una in Basilicata, oltre alle referenti di Napoli, Roma e Milano. Diffondere la cultura della legalità tra i più giovani, non solo per rispondere ad una emergenza ma pure per informare e quindi prevenire fenomeni di violenza, dispersione scolastica, microcriminalità, droga e bullismo.
Una dichiarazione d'intenti siglata tra le forze dell'ordine, la magistratura e le associazioni. "L'associazione intende impegnarsi nella realizzazione di osservatori sulla Criminalità e le Mafie, sui reati ambientali" continua l'avvocato gravinese che sarà supportato dal presidente onorario, Pietro Battipede - vice questore e responsabile del Commissariato di Polizia di Gravina. "Ci impegneremo nella creazione di presidi di legalità, anche on line, ove possano giungere segnalazioni di abusi, violenze e forme di illegalità di ogni genere attivandosi per le dovute segnalazioni agli organi competenti".

Le iniziative verteranno su "attività culturali, formative, ludico-sportive, teatrali, musicali ed artistiche di vario genere", chiarisce D'Ecclesiis, molto soddisfatta del successo ottenuto dagli incontri organizzati nei mesi scorsi. "Abbiamo avuto un grosso riscontro, al di là di ogni aspettativa e per questo vogliamo replicare anche a Gravina". "I giovani, attraverso la musica, vogliono gridare il loro rifiuto alla violenza in ogni sua forma", commenta Federico Lapolla, coordinatore della sezione giovani di Gravina, motivando così la grande partecipazione dei ragazzi agli eventi.

I "Sentieri della legalità" conducono anche a Gravina: "I prossimi appuntamenti sono previsti per le scuole gravinesi", aggiunge l'avvocato, "in un approfondimento con gli esperti di reati di addescamento dei minori sui social e sui pericoli della rete internet", e conclude, "nonché l'inaugurazione di un presidio di legalità per il raggiungimento degli scopi statutari, alla presenza del vice questore Pietro Battipede".