I tesori del Parco dell'Alta Murgia in 5 francobolli

Per Gravina scelta la dolina del Pulicchio

giovedì 17 dicembre 2020 16.45
La cava delle impronte di dinosauro, la grotta di Lamalunga dove è stato scoperto l'Uomo di Altamura, le cave di bauxite, il Pulo ed il Pulicchio: sono questi i cinque suggestivi luoghi scelti per rappresentare le meraviglie del parco dell'Alta Murgia in una serie di francobolli celebrativi.

Disco verde del Ministero dello Sviluppo Economico per la pubblicazione nel 2021 dei cinque tesori dell'area protetta murgiana che faranno parte della serie di emissioni bollate in tema di "Patrimonio naturale e paesaggistico". La proposta di emettere dei francobolli dei più rappresentativi siti geologici dell'area protetta murgiana era stata inviata dall'ente parco alla Sigea Puglia, la Società Italiana di Geologia Ambientale già nel maggio scorso. L'idea – spiegano dal Parco -era quella di ampliare la conoscenza del vasto patrimonio geologico dell'Alta Murgia, per dar voce "all'esplicarsi di processi geologici durati milioni di anni", ma anche all'evolversi della vita.

Con un ambizioso obiettivo non nascosto dal presidente del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Francesco Tarantini. "Abbiamo un fine ambizioso– spiega Tarantini- ed è quello di entrare nella rete mondiale dei Geoparchi UNESCO, affinché l'Alta Murgia sia conosciuta e apprezzata anche fuori dalla Puglia".

Ecco allora come l'iniziativa possa rappresentare un altro tassello a questo progetto. Infatti, -conclude il presidente dell'area protetta murgiana- "accogliamo quindi con grande entusiasmo l'iniziativa di riprodurre i geositi su francobolli a tema, che si inserisce nel mosaico di azioni per toccare l'ambito traguardo, valorizzando un patrimonio geologico inestimabile e tuttavia poco noto".

A rappresentare al meglio i tesori del Parco Nazionale dell'Alta Murgia saranno i geositi altamurani di Cava Pontrelli: nota per le oltre 25mila impronte di dinosauro scoperte nel '99; la Grotta di Lamalunga: dove sono stati rinvenuti incastonati nella roccia i resti completi di un uomo di Neanderthal, a tutti meglio conosciuto come "l'uomo di Altamura" e il Pulo: dolina da crollo, tra i più chiari esempi del carsismo pugliese, che si caratterizza per le grotte lungo le pareti, probabilmente abitate nell'era paleolitica, all'età del bronzo. A questi si aggiungono la cava di Bauxite posta nel territorio del comune di Spinazzola: un giacimento calcareo che si caratterizza per essere una particolare forma di paesaggio antropico e che attira numerosi turisti per via delle accese sfumature di rosso causate dei depositi di terra.

Quindi il Pulicchio di Gravina, altra dolina da crollo, coperta da un'ampia vegetazione di pini, meno ampia di quella altamurana ma leggermente più profonda con il suo diametro di circa 530 metri ed la profondità 110 metri.