Il berretto a sonagli
Una grande opera di Luigi Pirandello. Sul palco la compagnia Colpi di scena
sabato 16 febbraio 2013
Fuori programma per la stagione teatrale 2013 del teatro Vida.
Sul palco sale la compagnia Colpi di scena con una delle opere più belle scritte da Luigi Pirandello in scena sabato 16 e domenica 17 febbraio.
Scritta nel 1916 da Luigi Pirandello in dialetto siciliano, Il berretto a sonagli fu poi riadattata in italiano e rappresentata a Roma nel 1923. La commedia, una delle più celebri del drammaturgo siciliano, vanta anche una versione in dialetto napoletano del grande Eduardo De Filippo (1936).
La signora Beatrice Fiorica, gelosa e insoddisfatta, vuole denunciare il tradimento del marito con la giovane moglie del suo anziano scrivano Ciampa, che è a conoscenza dei fatti ma tollera la situazione. Ciampa vuole infatti salvare il suo "pupo", cioe' la sua rispettabilita' ed evitare che tutti sappiano che porta "il berretto a sonagli", il cappello da buffone e da becco.
Tema centrale della commedia è dunque la condizione dell'uomo-burattino' che soffoca nella prigione del suo personaggio, detestandolo egli stesso. Tuttavia, ognuno difende la sua 'maschera' con le unghie e con i denti di fronte agli altri, disposto a tutto pur di conservare al suo 'pupo' una parvenza di rispettabilità, di credibilità, nonché di esistenza.
Sul palco sale la compagnia Colpi di scena con una delle opere più belle scritte da Luigi Pirandello in scena sabato 16 e domenica 17 febbraio.
Scritta nel 1916 da Luigi Pirandello in dialetto siciliano, Il berretto a sonagli fu poi riadattata in italiano e rappresentata a Roma nel 1923. La commedia, una delle più celebri del drammaturgo siciliano, vanta anche una versione in dialetto napoletano del grande Eduardo De Filippo (1936).
La signora Beatrice Fiorica, gelosa e insoddisfatta, vuole denunciare il tradimento del marito con la giovane moglie del suo anziano scrivano Ciampa, che è a conoscenza dei fatti ma tollera la situazione. Ciampa vuole infatti salvare il suo "pupo", cioe' la sua rispettabilita' ed evitare che tutti sappiano che porta "il berretto a sonagli", il cappello da buffone e da becco.
Tema centrale della commedia è dunque la condizione dell'uomo-burattino' che soffoca nella prigione del suo personaggio, detestandolo egli stesso. Tuttavia, ognuno difende la sua 'maschera' con le unghie e con i denti di fronte agli altri, disposto a tutto pur di conservare al suo 'pupo' una parvenza di rispettabilità, di credibilità, nonché di esistenza.