Il centro storico sotto i riflettori
Intervista all’assessore Tremamunno. Come e perché la gente dovrebbe recarsi nel centro storico di Gravina?
lunedì 16 maggio 2011
18.39
"L'amministrazione ha idea di quello che il centro storico potrebbe rappresentare per la collettività?" – così è cominciata l'intervista all'assessore all'urbanistica di Gravina in P., Lorenzo Tremamunno, da parte della nostra redazione.
L'assessore rispondeva affermando che è importante che il Comune abbia un'azione di recupero del centro storico e che, soprattutto, bisogna indurre i privati ad investire economicamente in quella zona della città. Bisogna convincerli che il centro storico va salvato, rifunzionalizzato, vanno create attività che possano essere attrattori.
Tra le ipotesi per incentivare il riuso dell'area in questione: la possibilità di spostare un ufficio tecnico comunale oppure interventi di edilizia sociale, edilizia a basso costo come abitazioni per coppie, case alloggio, case popolari, per comunità sociali, da dare ad associazioni che si occupano del sociale. Ma prima di tutto, l'adeguamento del Piano Regolatore Generale al Piano Urbanistico Territoriale Tematico.
Tremamunno ritiene, dunque, compatibile un intervento di edilizia sociale all'interno del centro storico in un'ipotesi di rigenerazione urbana.
"Se dieci privati mi danno tre immobili da ristrutturare nel centro storico, è possibile fare alloggi di trasferimento ovvero alloggi temporanei. Sarebbe un modo per rivitalizzare la zona e attraverso la collaborazione tra il Comune e la cittadinanza, una soluzione per uscire dall'emergenza del centro storico." – queste le parole dell'assessore.
Conclude dicendo che se non ci portiamo la gente nel centro storico, non si rivitalizzerà mai.
Il recupero del centro storico è stato tema di dibattito anche della città di Ruvo il mese scorso, magari la nostra amministrazione potrebbe contattare i relatori del convegno "Costruiamo insieme il futuro del centro storico" (vedi sito Ruvo di Puglia) e confrontarsi sullo stesso tema in modo da poter trovare soluzioni fattibili a Gravina.
A proposito del bando di rigenerazione urbana, l'appuntamento è rimandato a domani mattina quando riascolteremo l'assessore.
L'assessore rispondeva affermando che è importante che il Comune abbia un'azione di recupero del centro storico e che, soprattutto, bisogna indurre i privati ad investire economicamente in quella zona della città. Bisogna convincerli che il centro storico va salvato, rifunzionalizzato, vanno create attività che possano essere attrattori.
Tra le ipotesi per incentivare il riuso dell'area in questione: la possibilità di spostare un ufficio tecnico comunale oppure interventi di edilizia sociale, edilizia a basso costo come abitazioni per coppie, case alloggio, case popolari, per comunità sociali, da dare ad associazioni che si occupano del sociale. Ma prima di tutto, l'adeguamento del Piano Regolatore Generale al Piano Urbanistico Territoriale Tematico.
Tremamunno ritiene, dunque, compatibile un intervento di edilizia sociale all'interno del centro storico in un'ipotesi di rigenerazione urbana.
"Se dieci privati mi danno tre immobili da ristrutturare nel centro storico, è possibile fare alloggi di trasferimento ovvero alloggi temporanei. Sarebbe un modo per rivitalizzare la zona e attraverso la collaborazione tra il Comune e la cittadinanza, una soluzione per uscire dall'emergenza del centro storico." – queste le parole dell'assessore.
Conclude dicendo che se non ci portiamo la gente nel centro storico, non si rivitalizzerà mai.
Il recupero del centro storico è stato tema di dibattito anche della città di Ruvo il mese scorso, magari la nostra amministrazione potrebbe contattare i relatori del convegno "Costruiamo insieme il futuro del centro storico" (vedi sito Ruvo di Puglia) e confrontarsi sullo stesso tema in modo da poter trovare soluzioni fattibili a Gravina.
A proposito del bando di rigenerazione urbana, l'appuntamento è rimandato a domani mattina quando riascolteremo l'assessore.