Il Coding apre la mente

All'istituto Santomasi spiegano come risolvere i problemi in maniera semplice e veloce

giovedì 7 aprile 2016 11.30
In una società digitalizzata come la nostra, il web è ormai alla portata di tutti. Tuttavia, se non lo si utilizza in maniera consapevole può risultare un'arma a doppio taglio.

Ed è proprio per garantire una navigazione sicura sul web e per diffondere una solida e critica cultura digitale tra i giovani, a partire dai bambini di 5 anni fino ai ragazzi di terza media, che l'IC "Santomasi-Scacchi", sposando l'iniziativa "Settimana delle Culture Digitali" nell'ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale, ha organizzato un Workshop rivolto ai docenti a proposito di "Coding e pensiero computazionale".

Il seminario, organizzato da DeA Scuola, è stato suddiviso in due parti: la prima teorica, finalizzata alla comprensione dei concetti di "Coding" e "Pensiero Computazionale"; una seconda parte invece più pratica, che ha visto protagonisti i docenti e qualche alunno presente al Workshop, alle prese con un tool di programmazione, lo "Scratch", che consente di elaborare storie interattive, giochi, animazione, arte e musica in maniera autonoma.

"Il Coding è un termine anglosassone che significa propriamente programmazione – ha spiegato Angelo Sala, ingegnere elettronico prestato all'informatica, formatore di bambini ragazzi e adulti, founder della CoderDojo Milano, presente al seminario in qualità di relatore – Esso è davvero un potente strumento, atto a sviluppare e potenziare il pensiero computazionale, ovvero la capacità di "spacchettare" i problemi e trovare soluzioni in maniera più semplice e veloce."

Dal Workshop è emerso che studiare il "Coding" non è funzionale solamente alla formazione di nuovi programmatori, ma permette ai bambini e ai ragazzi di aprire la loro mente, abituandosi non a focalizzarsi sul problema in sé, ma a ragionare per soluzioni. Aspetto che rappresenta un vantaggio per il domani delle nuove generazioni, indipendentemente dalla professione che vorranno svolgere.

Al termine del corso di formazione la scuola, per onorare e ringraziare il oottor Angelo Sala della sua presenza e disponibilità, ha offerto alcuni prodotti tipici della nostra città di Gravina ed anche due degli scatti d'amore targati Carlo Centonze.

A seguire le immagini dell'evento a cura della redazione.
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi
Angelo Sala alla Santomasi-Scacchi