Il Comune candida a finanziamento il Parco di Grottasolagne
Interventi per circa 2 milioni e 400mila euro per rendere accessibile e fruibile l’area
venerdì 19 marzo 2021
Rigenerazione del parco di Grottasolagne ai fini dell'accessibilità e fruizione. Questo è il progetto con cui il comune di Gravina, per mezzo della Città Metropolitana di Bari, intende partecipare al bando del "Programma innovativo nazionale per la qualità dell'abitare" promosso dal Ministero delle Infrastrutture e Trasporti.
Il progetto gravinese si inserisce nel macrotema "Recupero ambientale dei margini urbani", candidabile insieme ai progetti previsti dalla CMB per la "Riqualificazione dei borghi storici", e quelli relativi al "Welfare e periferie". In particolare con la propria proposta il Comune di Gravina intende recuperare il "Parco di Grottesolagne", questo grande polmone verde posto a nord del centro cittadino che risulta, allo stato attuale, in parte inutilizzato e – dicono da Palazzo di Città- "sconnesso dalle attigue zone abitate".
Questo parco è attiguo a zone di valenza paesaggistica e naturalistica e ha la caratteristica di poter diventare, se puntualmente valorizzato, un importante punto ricreativo, ma anche di valenza ambientale e culturale.
"Un riscatto per le aree a nord dell'abitato che hanno vissuto anche le conseguenze della marginalizzazione causate della presenza delle linee ferroviarie che hanno costituito una barriera divisiva per la città"- sottolinea la giunta comunale nel suo verbale di adozione del progetto.
Un'area disomogenea, con numerosi interventi di edilizia abitativa scissi tra loro, che merita di essere omogeneizzata con il resto della città, con il valore aggiunto di poter rappresentare una risorsa paesaggistica e ambientale visto che l'area è attraversata da una porzione della gravina, con un grande bosco purtroppo attualmente poco praticabile. L'intera area ha una superficie di 85.230 mq con all'interno di essa un campo di calcio ed un palazzetto in stato di decadenza, con la proposta progettuale del Comune che ne prevede la ristrutturazione.
Tra gli obiettivi del progetto vi è anche la riqualificazione del Parco Grottasolagne attraverso la realizzazione di percorsi pedonali e ciclopedonali, attrezzature e aree di svago, opportunamente segnalati ed illuminati.
L'idea – spiegano da Palazzo di Città- è quella "di dotare il quartiere di un'area culturalmente rilevante che vada a rafforzare i rapporti sociali e fornire al contempo servizi che siano utilizzabili dalla popolazione del quartiere limitrofo e che possano anche costituire un polo attrattivo a scala urbana e sovra-urbana".
Senza voler considerare che, anche alla luce della pandemia, le aree e le zone all'aria aperta, rappresentano la risposta ideale ad una moltitudine di problematiche che affliggono i margini della città, diventandone quindi punti di forza. L'iter per il finanziamento del progetto è ancora all'inizio. Se l'operazione dovesse andare in porto per il comune di Gravina ci sarebbero circa 2,4 milioni di euro per realizzare il progetto a fronte di una quota di co- finanziamento pari a 150mila euro.
Il progetto gravinese si inserisce nel macrotema "Recupero ambientale dei margini urbani", candidabile insieme ai progetti previsti dalla CMB per la "Riqualificazione dei borghi storici", e quelli relativi al "Welfare e periferie". In particolare con la propria proposta il Comune di Gravina intende recuperare il "Parco di Grottesolagne", questo grande polmone verde posto a nord del centro cittadino che risulta, allo stato attuale, in parte inutilizzato e – dicono da Palazzo di Città- "sconnesso dalle attigue zone abitate".
Questo parco è attiguo a zone di valenza paesaggistica e naturalistica e ha la caratteristica di poter diventare, se puntualmente valorizzato, un importante punto ricreativo, ma anche di valenza ambientale e culturale.
"Un riscatto per le aree a nord dell'abitato che hanno vissuto anche le conseguenze della marginalizzazione causate della presenza delle linee ferroviarie che hanno costituito una barriera divisiva per la città"- sottolinea la giunta comunale nel suo verbale di adozione del progetto.
Un'area disomogenea, con numerosi interventi di edilizia abitativa scissi tra loro, che merita di essere omogeneizzata con il resto della città, con il valore aggiunto di poter rappresentare una risorsa paesaggistica e ambientale visto che l'area è attraversata da una porzione della gravina, con un grande bosco purtroppo attualmente poco praticabile. L'intera area ha una superficie di 85.230 mq con all'interno di essa un campo di calcio ed un palazzetto in stato di decadenza, con la proposta progettuale del Comune che ne prevede la ristrutturazione.
Tra gli obiettivi del progetto vi è anche la riqualificazione del Parco Grottasolagne attraverso la realizzazione di percorsi pedonali e ciclopedonali, attrezzature e aree di svago, opportunamente segnalati ed illuminati.
L'idea – spiegano da Palazzo di Città- è quella "di dotare il quartiere di un'area culturalmente rilevante che vada a rafforzare i rapporti sociali e fornire al contempo servizi che siano utilizzabili dalla popolazione del quartiere limitrofo e che possano anche costituire un polo attrattivo a scala urbana e sovra-urbana".
Senza voler considerare che, anche alla luce della pandemia, le aree e le zone all'aria aperta, rappresentano la risposta ideale ad una moltitudine di problematiche che affliggono i margini della città, diventandone quindi punti di forza. L'iter per il finanziamento del progetto è ancora all'inizio. Se l'operazione dovesse andare in porto per il comune di Gravina ci sarebbero circa 2,4 milioni di euro per realizzare il progetto a fronte di una quota di co- finanziamento pari a 150mila euro.