Il programma "mangiaplastica" a Gravina
Sarà installato un eco-compattatore. Conclusa la procedura
lunedì 19 dicembre 2022
Il Comune ha individuato l'azienda che si occuperà di realizzare il "Programma sperimentale Mangiaplastica".
Sono terminate, infatti, le operazioni di selezione delle aziende che hanno partecipato al bando, mediante piattaforma Mepa, indetto dalla pubblica amministrazione per realizzare il progetto rispondente all'avviso del MiTe. Si tratta- Spiegano dagli uffici del municipio- di un finanziamento legato al "Programma Sperimentale Mangiaplastica" del Ministero della Transizione Ecologica e della Sicurezza Energetica, attraverso il quale il Comune di Gravina aveva partecipato ad un bando per l'istallazione di un eco-compattatore ad alta capacità, quasi interamente finanziato dal Ministero.
Il Comune di Gravina era risultato aggiudicatario di una cifra di circa 30mila euro. Per assegnare i fondi da Palazzo di Città era stato indetto un avviso per una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, con il criterio dell'assegnazione alla proposta con il prezzo più basso rispetto all'importo complessivo di 24mila 500 oltre l'iva. A partecipare al bando erano state invitate nove aziende del settore merceologico "rifiuti". Di queste solo in cinque avevano presentato una offerta economica. E così adesso, dopo la conclusione delle procedure ad aggiudicarsi il bando con un ribasso del 10,44%, è stata la ditta Archimede di Napoli chiamata a finalizzare il bando ministeriale attraverso l'acquisto dell'eco-compattatore e l'istallazione dello stesso.
Sono terminate, infatti, le operazioni di selezione delle aziende che hanno partecipato al bando, mediante piattaforma Mepa, indetto dalla pubblica amministrazione per realizzare il progetto rispondente all'avviso del MiTe. Si tratta- Spiegano dagli uffici del municipio- di un finanziamento legato al "Programma Sperimentale Mangiaplastica" del Ministero della Transizione Ecologica e della Sicurezza Energetica, attraverso il quale il Comune di Gravina aveva partecipato ad un bando per l'istallazione di un eco-compattatore ad alta capacità, quasi interamente finanziato dal Ministero.
Il Comune di Gravina era risultato aggiudicatario di una cifra di circa 30mila euro. Per assegnare i fondi da Palazzo di Città era stato indetto un avviso per una procedura negoziata senza previa pubblicazione del bando di gara, con il criterio dell'assegnazione alla proposta con il prezzo più basso rispetto all'importo complessivo di 24mila 500 oltre l'iva. A partecipare al bando erano state invitate nove aziende del settore merceologico "rifiuti". Di queste solo in cinque avevano presentato una offerta economica. E così adesso, dopo la conclusione delle procedure ad aggiudicarsi il bando con un ribasso del 10,44%, è stata la ditta Archimede di Napoli chiamata a finalizzare il bando ministeriale attraverso l'acquisto dell'eco-compattatore e l'istallazione dello stesso.