Il consiglio comunale conferma le tariffe Imu

Scontente le opposizioni che avrebbero voluto una diminuzione

venerdì 2 aprile 2021
Il consiglio comunale ratifica le tariffe dell'Imu per l'anno in corso. L'assise accoglie la proposta della Giunta municipale che ha deciso di lasciare immutate le tariffe previste per l'Imposta Municipale Unica. Il provvedimento, che nel corso della massima assise cittadina è stato relazionato dall'assessore delegato Paolo Calculli, è stato approvato dalla maggioranza, non senza le obiezioni da parte dei consiglieri dell'opposizione, che invece hanno sottolineato come ci si sarebbe aspettato, visto il grave momento di difficoltà economica che ha colpito le famiglie, una diminuzione dell'aliquota, anche alla luce del fatto che le aliquote del Comune di Gravina sull'Imu sono comunque massime e non sarebbe stato comunque possibile aumentarle ulteriormente.

"Le tariffe non si potevano aumentare perché sono già al massimo della tassazione prevista dal governo" – ha detto il consigliere Michele Lorusso, che ha proposto "di rivedere in una fase diversa uno scomputo della tariffa Imu che potrebbe dare un minimo di agevolazione alla popolazione: sintomo di vicinanza alla comunità in crisi da parte dell'amministrazione". L'accusa del consigliere Cardascia, sempre più in rotta di collisione con l'attuale amministrazione comunale, riguardano l'impossibilità della commissione consiliare di fare proposte, vista l'esiguità dei tempi con cui è stata presentata, con un punto che presenta la stessa deliberazione del 2020, "dopo un anno di sofferenza della popolazione per la pandemia mi sarei aspettato una riduzione dell'aliquota, anche per le attività commerciali". Sulla stessa lunghezza d'onda del consigliere del Pd, la pentastellata Rosa Cataldi lamenta l'esiguità del tempo dato ai consiglieri per poter elaborare degli emendamenti e dibattere sull'argomento. "Sistematicamente si arriva sempre all'ultimo momento nonostante le scadenze sono programmate".

Respinge al mittente le accuse l'assessore Calculli che risponde per le rime alle obiezioni lanciate da Cardascia, Lorusso e Cataldi. "Non è vero che non si può aumentare l'Imu, c'è la possibilità di variare al rialzo alcuni parametri". Sulla possibilità di diminuzione e sui tempi di presentazione del provvedimento Calculli si toglie qualche sassolino dalle scarpe. "Sono quattro anni che si lamentano che non hanno avuto tempo per elaborare emendamenti. L'invito è a preparare proposte già dall'anno prossimo".