Il dott. Mandolino nominato componente del Consiglio Nazionale dell’U.P.C
"Il Terzo Polo è la via da seguire per uscire dalla crisi politica". “Il Berlusconismo ha messo in ginocchio l’Italia”
mercoledì 17 novembre 2010
19.41
"Il Terzo Polo è la via da seguire per uscire dalla crisi politica e restituire fiducia al Paese". Ne è convinto Antonio Satta, il fondatore dell'Unione popolare cristiana (Upc), che il 10 novembre scorso a Roma ha aperto il Consiglio nazionale del suo movimento politico.
In quella stessa occasione il segretario politico sezionale dell'Unione Popolare Cristiana di Gravina dott. Leonardo Mandolino è stato nominato componente del Consiglio Nazionale del partito.
Da quanto si legge nel comunicato a firma dello stesso segretario cittadino Mandolino, durante la celebrazione dell'assise nazionale, il segretario politico nazionale On. Antonio Satta ha sottolineato, proprio nei giorni in cui il governo vacillatra, che "il berlusconismo ha messo in ginocchio l'Italia, ha inficiato l'identità nazionale, ha colpito la coesione sociale, ha diffuso la cultura dell'arbitrio e dell'illegalità, ha alimentato il decadimento morale, ha fatto perdere il ruolo e il decoro alle istituzioni, ha condizionato l'informazione, ha favorito la commistione fra politica e affari, ha promosso un ceto politico inventato ed effimero estraneo alla cultura dell'interesse generale, ha aumentato le disuguaglianze, non ha saputo far fronte alla crisi economica internazionale. Ovvio che, se il terzo Polo non decolla o se le componenti principali subissero una deriva a destra, l'UPC non accetterebbe una situazione che sarebbe un salto nel buio. L'UPC allora dovrebbe farsi promotore, autonomamente, di una nuova aggregazione moderata centrista con chi ci sta, in grado di realizzare la nuova alleanza col Partito democratico".
"Noi - ha continuato Satta - con umiltà ma con convinzione, abbiamo iniziato a costruire il nostro primo mattone per una alternativa che guardi agli interessi generali. Vogliamo aggiungerne altri, mettere i nostri mattoni insieme ad altri mattoni e costruire qualcosa di solido e buono per l'Italia".
In quella stessa occasione il segretario politico sezionale dell'Unione Popolare Cristiana di Gravina dott. Leonardo Mandolino è stato nominato componente del Consiglio Nazionale del partito.
Da quanto si legge nel comunicato a firma dello stesso segretario cittadino Mandolino, durante la celebrazione dell'assise nazionale, il segretario politico nazionale On. Antonio Satta ha sottolineato, proprio nei giorni in cui il governo vacillatra, che "il berlusconismo ha messo in ginocchio l'Italia, ha inficiato l'identità nazionale, ha colpito la coesione sociale, ha diffuso la cultura dell'arbitrio e dell'illegalità, ha alimentato il decadimento morale, ha fatto perdere il ruolo e il decoro alle istituzioni, ha condizionato l'informazione, ha favorito la commistione fra politica e affari, ha promosso un ceto politico inventato ed effimero estraneo alla cultura dell'interesse generale, ha aumentato le disuguaglianze, non ha saputo far fronte alla crisi economica internazionale. Ovvio che, se il terzo Polo non decolla o se le componenti principali subissero una deriva a destra, l'UPC non accetterebbe una situazione che sarebbe un salto nel buio. L'UPC allora dovrebbe farsi promotore, autonomamente, di una nuova aggregazione moderata centrista con chi ci sta, in grado di realizzare la nuova alleanza col Partito democratico".
"Noi - ha continuato Satta - con umiltà ma con convinzione, abbiamo iniziato a costruire il nostro primo mattone per una alternativa che guardi agli interessi generali. Vogliamo aggiungerne altri, mettere i nostri mattoni insieme ad altri mattoni e costruire qualcosa di solido e buono per l'Italia".