Il Natale colora anche Santa Sofia
Allestite alcune cantine da parte del Club Unesco. L'iniziativa si protrarrà sino al 9 gennaio prossimo
lunedì 13 dicembre 2010
Il Club Unesco di Gravina, per il secondo anno, ha collaborato con l'Assessorato alle Attività produttive dell'amministrazione comunale, alla programmazione e realizzazione di eventi natalizi nel centro storico. Si passa dal Palazzo Orsini (Natale 2009) illuminato, adornato e aperto al pubblico per una mostra fotografica, a Santa Sofia (Natale 2010) con l'apertura e fruizione di alcune cantine.
L'associazione gravinese, in modo particolare, si è concentrata quest'anno sull'allestimento di una casa contadina e la riproposizione di alcuni mestieri antichi nell'ipogeo, creando uno scenario suggestivo entro cui far emergere la natività. E infatti "Presepe nelle cantine" è il nome dell'evento che mira a dar visibilità ad un angolo del centro storico meno conosciuto e frequentato. Faranno da contorno a questo progetto, la degustazione di prodotti tipici come 'pettole' o 'cartellate' a cura della Federcasalinghe, oppure vini della tradizione gravinese o ancora ottime cioccolate artigianali. Le cantine saranno aperte dal 13 dicembre al 9 gennaio (ore 10.00-12.00 e 18.00-21.00); i visitatori potranno lasciare un personale commento all'uscita della visita.
"Abbiamo inteso valorizzare risorse umane e ambienti naturali con l'intento di promuovere la città di Gravina prima di tutto ai cittadini stessi che la abitano – afferma Rosaria Dibattista, presidente del Club Unesco di Gravina –. Una forte identità, orgogliosamente costruita nelle giovani generazioni attraverso la conoscenza della storia della città e delle tradizioni, garantisce la voglia di condivisione e di attrazione dei turisti. Attrarre i turisti amando tutto ciò che ci appartiene, ogni singolo angolo della città, per competere con altre realtà turistiche viciniore, già mete turistiche famose. I miei ringraziamenti vanno al gruppo di lavoro che ha reso l'evento presentabile e fruibile al pubblico (Mario Ferrante, Nicola Barbuto, Angela Zito, Luigi Tragni, Gianluca Ricci, Mirko Montepeloso, Paolo Sarpi, Enza Varvara, insieme a Emanuela Lorusso che ha curato la grafica ed Angelica Portagnuolo, già consiglieri del Club Unesco. Come presidente del Club – conclude Dibattista – considero l'iniziativa un esempio di forte sinergia intergenerazionale, collaborativa e significativa che si impegna anche con altre iniziative già in embrione a coniugare la conoscenza delle tradizioni con l'arte e il marketing territoriale".
L'associazione gravinese, in modo particolare, si è concentrata quest'anno sull'allestimento di una casa contadina e la riproposizione di alcuni mestieri antichi nell'ipogeo, creando uno scenario suggestivo entro cui far emergere la natività. E infatti "Presepe nelle cantine" è il nome dell'evento che mira a dar visibilità ad un angolo del centro storico meno conosciuto e frequentato. Faranno da contorno a questo progetto, la degustazione di prodotti tipici come 'pettole' o 'cartellate' a cura della Federcasalinghe, oppure vini della tradizione gravinese o ancora ottime cioccolate artigianali. Le cantine saranno aperte dal 13 dicembre al 9 gennaio (ore 10.00-12.00 e 18.00-21.00); i visitatori potranno lasciare un personale commento all'uscita della visita.
"Abbiamo inteso valorizzare risorse umane e ambienti naturali con l'intento di promuovere la città di Gravina prima di tutto ai cittadini stessi che la abitano – afferma Rosaria Dibattista, presidente del Club Unesco di Gravina –. Una forte identità, orgogliosamente costruita nelle giovani generazioni attraverso la conoscenza della storia della città e delle tradizioni, garantisce la voglia di condivisione e di attrazione dei turisti. Attrarre i turisti amando tutto ciò che ci appartiene, ogni singolo angolo della città, per competere con altre realtà turistiche viciniore, già mete turistiche famose. I miei ringraziamenti vanno al gruppo di lavoro che ha reso l'evento presentabile e fruibile al pubblico (Mario Ferrante, Nicola Barbuto, Angela Zito, Luigi Tragni, Gianluca Ricci, Mirko Montepeloso, Paolo Sarpi, Enza Varvara, insieme a Emanuela Lorusso che ha curato la grafica ed Angelica Portagnuolo, già consiglieri del Club Unesco. Come presidente del Club – conclude Dibattista – considero l'iniziativa un esempio di forte sinergia intergenerazionale, collaborativa e significativa che si impegna anche con altre iniziative già in embrione a coniugare la conoscenza delle tradizioni con l'arte e il marketing territoriale".