Il nubifragio porta soldi a Gravina

Confermato il rischio idrogeologico nel nostro paese. 200.000 euro i danni che Gravina ha subito

mercoledì 9 marzo 2011 12.21
A cura di Marina Dimattia
Quello che le immagini qui di seguito mostrano mi strappa un grido di raccapriccio: una città, la nostra, con il dono di avere la bellezza nel sangue, così pittoresca naturalisticamente e paesaggisticamente parlando, che vede letteralmente franare il terreno sotto i suoi piedi, sotto il suo suolo. A prendere maggiore consapevolezza della realtà in cui viviamo il timore e la presenza spaventosa del rischio idrogeologico, confermato proprio delle incessanti piogge da codice rosso della scorsa settimana. Che Gravina fosse a rischio lo si sapeva, ma lo stato di attenzione per il rischio idrogeologico è ora quanto mai da prendere in considerazione. (Con il termine "rischio idrogeologico" si intende una serie di eventi naturali in grado di arrecare danni all'uomo e alle sue opere. Questi eventi comprendono: terremoto, eruzioni vulcaniche, maremoti, alluvioni, inondazioni, frane, smottamenti, tempeste).

Subito i numeri. Ammonterebbero a 200.000 euro i danni che Gravina ha subito a seguito dello stesso nubifragio: tra la rimozione dal fango dalle strade, il ripristino del ponte in Terra Santa, lo svuotamento dei tre sottovia letteralmente allagati, la copertura di buche, in alcuni casi vere e proprie voragini formatesi sul manto stradale…c'è stato e ci sarà un bel daffare! E pensare che la somma è destinata a salire, considerando questa cifra riferita alle sole "urgenze"!

A rendere meno ingenerosa la situazione, qualche importante consolazione economica: l'ufficio del commissario straordinario delegato per l'attuazione degli interventi per la mitigazione del rischio idrogeologico nella Regione, previsti nell'accordo di programma siglato il 25 novembre 2010, ha deliberato l'assegnazione al Comune di Gravina di un finanziamento di 1.700.000 euro per lavori di sistemazione del tratto torrente Gravina compreso tra il ponte Santo Stefano, la statale Bari-Potenza e il ponte in località Terra Santa a rischio crollo; ma ad aver ricevuto parere favorevole dalla Regione anche un'altra richiesta di finanziamento: quasi 5 milioni di euro che riguardano nello specifico, la messa in sicurezza e la bonifica del versante franato in località Castello-Vasciolella, e la messa in sicurezza e bonifica del torrente Pentecchia e la SP Annunziatella in località Masseria Cucugliello, interventi necessari visto che è proprio a causa dell'esondazione del torrente Pentecchia che si è determinata sempre la scorsa settimana, la chiusura al traffico della statale 96 bis nel tratto verso Potenza.

È doveroso precisare, come ci riferisce l'assessore Prezzano, che la richiesta di tali finanziamenti fu avanzata già nel 2009, quando lo stesso dott. Prezzano, appena insediatosi nell'incarico di assessore ai lavori pubblici, si attivò proprio per ottenere finanziamenti volti a far rientrare i danni del precedente evento meteorico di straordinaria portata, relativo al periodo febbraio-marzo 2009. In quell'occasione l'Assessore Prezzano, valutati i rischi idrogeologici con la Direzione III – Servizi Tecnici, ed in sinergia con il Sindaco Divella, presentò una progettualità sullo stato di grave rischio che riguardava diverse aree dell'immenso territorio comunale.
Finanziamenti che dopo i lunghi e farraginosi iter previsti, il caso, la provvidenza, il Padre Eterno ha voluto, fossero stanziati, (o meglio allocati) proprio nei giorni del nubifragio della scorsa settimana.
I danni della pioggia
I danni della pioggia
I danni della pioggia
I danni della pioggia
I danni della pioggia
I danni della pioggia
I danni della pioggia
I danni della pioggia
I danni della pioggia
I danni della pioggia
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