Il parco eolico? Sarà completato nel 2013

Lo dice la società proprietaria. Entro settembre saranno installate le turbine.

martedì 4 giugno 2013 17.50
A cura di Gianpaolo Iacobini
Mentre la città discute, il parco eolico prende forma.

Non c'è bisogno di scomodare Tito Livio e la sua famosa locuzione su Sagunto che viene espugnata mentre Roma ragiona sul da farsi: basta leggere le cronache per accorgersi di quanto avanzate siano le procedure per la realizzazione dell'opera, mentre appena al principio appare essere il confronto sulla necessità di impedire quanto meno che essa possa vedere la luce in alcune aree ritenute archeologicamente sensibili. V'è un ritaglio, in particolare, che sulla tempistica dice molto. Poche righe, ma importanti. Se non altro in considerazione della loro fonte: la "Fri-El Green Power spa", alla quale è riconducibile la società progetto "Nuova Energia srl", titolare della licenza del costruendo parco.

Con base a Bolzano, la "Fri-El Green Power spa", guidata da Josef Gostner, è uno dei principali produttori nazionali di energia eolica: a seguito dell'entrata in esercizio dei primi due parchi eolici di Gorgoglione e Montemurro, ricordava qualche mese fa "Il Sole 24 ore", il gruppo può contare su un totale di 10 parchi attualmente in esercizio, per una capacità installata complessiva di 232,5 MW, che la colloca al quarto posto tra gli operatori del settore in Italia. Ed ora, naturalmente, punta a crescere ed a guadagnare nuove fette di mercato. Anche in fretta. Perchè, come rendeva noto un comunicato divulgato a fine aprile, "con una produzione stimata annua di 140.000 MWh, il parco eolico di Gravina-Poggiorsini sarà in grado di soddisfare il fabbisogno energetico di circa 123.000 persone in Italia ed eviterà l'emissione nell'ambiente di oltre 55.000 tonnellate di CO2. Nuova Energia Srl ha commissionato alla Vestas un ordine per 24 turbine. La consegna di queste ultime è prevista per il terzo trimestre del 2013". E dunque, si aggiungeva, "il progetto sarà completato entro la fine dello stesso anno".

E così, mentre a Gravina si discute, c'è chi va avanti tutta. Col vento in poppa.