“Il Parco per il grillaio”
Si riaccende la webcam sul nido di falco grillaio. Grazie al Parco Nazionale dell'Alta Murgia ed alla Lipu di Gravina
giovedì 16 giugno 2011
Sarà possibile seguire nuovamente in diretta la deposizione e la schiusa delle uova del falco grillaio, proveniente dall'Africa sub-sahariana, caratteristico dell'Alta Murgia grazie alla riaccensione di una webcam sul nido artificiale di una coppia, posto su un terrazzo di un'abitazione a Gravina. Con l'arrivo della stagione calda, la coppia si è stabilita come accade ogni anno sull'Alta Murgia dove ha scelto il territorio di nidificazione e riproduzione.
Il tutto è reso possibile grazie alla collaborazione tra il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e la Lipu, sezione di Gravina in Puglia.
L'iniziativa rientra nel progetto "Il Parco per il Grillaio", promosso dall'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia per la conservazione della specie attraverso il suo monitoraggio annuale con censimenti mediante conteggi diretti sui dormitori cittadini, azioni di sensibilizzazione, recupero dei pulli (i piccoli nidiacei), conservazione di siti di nidificazione importanti (chiese, edifici abbandonati, verifica della correttezza delle opere di ristrutturazione edilizia).
Dopo il crollo del numero degli individui dal 2003, data dell'ultimo censimento attendibile, al 2009, data della ripresa dei censimenti su base scientifica da parte dell'Ente Parco, il piccolo falchetto super tutelato dalle norme europee ed internazionali è tornato ad accrescere le popolazioni.
Il tutto è reso possibile grazie alla collaborazione tra il Parco Nazionale dell'Alta Murgia e la Lipu, sezione di Gravina in Puglia.
L'iniziativa rientra nel progetto "Il Parco per il Grillaio", promosso dall'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia per la conservazione della specie attraverso il suo monitoraggio annuale con censimenti mediante conteggi diretti sui dormitori cittadini, azioni di sensibilizzazione, recupero dei pulli (i piccoli nidiacei), conservazione di siti di nidificazione importanti (chiese, edifici abbandonati, verifica della correttezza delle opere di ristrutturazione edilizia).
Dopo il crollo del numero degli individui dal 2003, data dell'ultimo censimento attendibile, al 2009, data della ripresa dei censimenti su base scientifica da parte dell'Ente Parco, il piccolo falchetto super tutelato dalle norme europee ed internazionali è tornato ad accrescere le popolazioni.