Il PD insorge per i rallentamenti sulla piscina
Non se n'è discusso nell'ultimo Consiglio Comunale. Valente: "L'ennesima boutade di tarda estate"
sabato 9 ottobre 2010
16.59
Aveva destato un certo scalpore la mancanza di un punto all'ordine del giorno, durante lo scorso Consiglio Comunale, in merito al via libera che la stessa assise avrebbe dovuto dare per l'inizio dei lavori della tanto discussa ormai piscina comunale. Ne erano stati annunciati i dettagli nelle settimane scorse e si attendeva solo l'ultima parola dal Consiglio Comunale per chiudere la prima parte dell'iter burocratico. E invece tra i 14 punti discussi non c'è stata traccia alcuna dell'impianto sportivo atteso da troppo tempo dalla popolazione gravinese.
La mancanza di una discussione sulla piscina comunale ha portato il Partito Democratico a "rilanciare" la propria azione di forza oppositrice.
"Un mese fa l'Amministrazione comunale di centro-destra sbandierava ai quattro venti che di lì a poco sarebbero cominciati i lavori di costruzione della tanto sospirata piscina comunale - ha affermato il segretario del PD locale Alesio Valente -. Gravina avrà finalmente la sua piscina (si disse) e tutto ciò sarà merito solo dell'Amministrazione Divella. Ad onor del vero, precisammo fin da subito che la Giunta Divella si stava appropriando indebitamente della paternità di un progetto già elaborato dalle precedenti amministrazioni di centro-sinistra, non aggiungendovi nessun elemento particolarmente significativo. Il solito comportamento da birbantelli al quale i cittadini di Gravina si stanno abituando e che sono disposti anche a tollerare, purché finalmente si dia seguito a tutto quello che è stato promesso finora solo a parole".
Sull'ultimo consiglio comunale e sull'assenza del punto Valente ha aggiunto: "L'Amministrazione dei proclami altisonanti e delle promesse non mantenute anche questa volta non si è smentita. Visti l'attenzione e l'interesse che si erano creati sulla questione, ci aspettavamo di discutere nel Consiglio comunale del 5 Ottobre la delibera della Giunta Comunale, che, secondo loro, avrebbe dato inizio ai lavori della piscina. Invece niente, sulla piscina è ritornato il silenzio. All'ordine del giorno del Consiglio comunale neanche l'ombra di quella delibera, che pare si sia persa per strada nei meandri oscuri delle incertezze di questa maggioranza". Per Valente la questione ha i caratteri "dell'ennesima boutade di tarda estate di un'amministrazione a corto di argomenti, lanciata perché ogni tanto la città si accorga di avere ancora un sindaco e un'amministrazione, che a più di 15 mesi dal loro insediamento continuano imperterriti ad ascoltare. Insomma, solo propaganda, solo parole, niente fatti".
Il segretario del Partito democratico ha infine affermato che l'attuale amministrazione "pensa solo ai suoi affari interni e non si cura del bene pubblico della nostra comunità".
La mancanza di una discussione sulla piscina comunale ha portato il Partito Democratico a "rilanciare" la propria azione di forza oppositrice.
"Un mese fa l'Amministrazione comunale di centro-destra sbandierava ai quattro venti che di lì a poco sarebbero cominciati i lavori di costruzione della tanto sospirata piscina comunale - ha affermato il segretario del PD locale Alesio Valente -. Gravina avrà finalmente la sua piscina (si disse) e tutto ciò sarà merito solo dell'Amministrazione Divella. Ad onor del vero, precisammo fin da subito che la Giunta Divella si stava appropriando indebitamente della paternità di un progetto già elaborato dalle precedenti amministrazioni di centro-sinistra, non aggiungendovi nessun elemento particolarmente significativo. Il solito comportamento da birbantelli al quale i cittadini di Gravina si stanno abituando e che sono disposti anche a tollerare, purché finalmente si dia seguito a tutto quello che è stato promesso finora solo a parole".
Sull'ultimo consiglio comunale e sull'assenza del punto Valente ha aggiunto: "L'Amministrazione dei proclami altisonanti e delle promesse non mantenute anche questa volta non si è smentita. Visti l'attenzione e l'interesse che si erano creati sulla questione, ci aspettavamo di discutere nel Consiglio comunale del 5 Ottobre la delibera della Giunta Comunale, che, secondo loro, avrebbe dato inizio ai lavori della piscina. Invece niente, sulla piscina è ritornato il silenzio. All'ordine del giorno del Consiglio comunale neanche l'ombra di quella delibera, che pare si sia persa per strada nei meandri oscuri delle incertezze di questa maggioranza". Per Valente la questione ha i caratteri "dell'ennesima boutade di tarda estate di un'amministrazione a corto di argomenti, lanciata perché ogni tanto la città si accorga di avere ancora un sindaco e un'amministrazione, che a più di 15 mesi dal loro insediamento continuano imperterriti ad ascoltare. Insomma, solo propaganda, solo parole, niente fatti".
Il segretario del Partito democratico ha infine affermato che l'attuale amministrazione "pensa solo ai suoi affari interni e non si cura del bene pubblico della nostra comunità".