Il Pd: possibili episodi di voto di scambio
I democrats invitano a denunciare eventuali casi. Ma la dirigenza frena: "Solo un invito preventivo".
giovedì 21 febbraio 2013
15.10
Prima il documento firmato dalla segreteria guidata da Alesio Valente, con il quale si segnala la possibilità del verificarsi di "episodi di voto di scambio". Poi, di fronte alle domande dei cronisti, a caccia di dettagli sulle ragioni di un timore così grave, le spiegazioni e la parziale retromarcia: "Il nostro voleva essere solo un invito".
Il fatto: in vista delle elezioni, la segreteria cittadina del Pd dà alle stampe, e diffonde, un comunicato in cui si evidenzia come "in questo momento particolare di grave crisi economica e occupazionale, episodi di voto di scambio o di mercificazione del voto possono permeare un tessuto sociale già provato. Solo la buona politica è l'unica possibilità di riscatto per un territorio laborioso che vuole risollevarsi puntando sulle proprie potenzialità e risorse storico-ambientali e culturali. Oggi più che mai è in gioco il futuro dell'Italia: non ci saranno altre opportunità per evitare il baratro greco che bussava alle nostre porte solo qualche mese fa". Solo una rituale presa di posizione? Non proprio, almeno a giudicare dall'appello ai cittadini, agli altri partiti ed anche alle forze dell'ordine: "Il Partito Democratico invita tutte le forze politiche sane di questa città ed i cittadini tutti a denunciare eventuali episodi che pregiudichino il regolare svolgimento della competizione elettorale, e le forze dell'ordine affinché vigilino con attenzione per evitare che fenomeni vergognosi possano contaminare un clima di correttezza elettorale e legalità ed indebolire la democrazia".
Fin qui lo scritto. Richiesti di fornire ulteriori dettagli almeno riguardo alle preoccupazioni fonte di preoccupazioni molto gravi, i dirigenti democratici aggiustano il tiro. "Il nostro - spiega Marilena Stasolla, vicesegretaria del Pd - è un invito preventivo che assolutamente non vuole essere una denuncia, per esortare la gente ad esprimere un voto libero e consapevole". E perchè non residuino dubbi: "Sia chiaro che non vogliamo denunciare nulla: semplicemente vogliamo rimarcare la volontà del nostro partito a mantenere sane e salde le regole del vivere civile". Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco e segretario democratico Alesio Valente, il quale dopo aver specificato trattarsi "di una lettera preventiva per far riflettere i cittadini, dell'auspicio che non ci sia voto di scambio", aggiunge: "Tanti in questo periodo fanno appello alla disperazione dei cittadini e con false e subdole promesse posso indurre la gente a sostenere progetti che nemmeno conoscono: in città ci giungono voci, non meglio argomentate, di gente che viene avvicinata da qualcuno".
Chi avvicina chi? Per dire, fare o promettere cosa? Il quesito non trova risposte. "Non stiamo accusando nessuno - sottolinea i consigliere comunale Mimmo Cardascia - ma nemmeno ci possiamo nascondere: non possiamo fare finta che non siano arrivati dei messaggi allarmanti. Quel documento è semplicemente un modo per invitare la gente ad esprimere un voto libero e consapevole e a non svendere il proprio voto e la propria dignità, cadendo nella trappola delle false promesse".
Si chiude così. Con l'appello al voto libero ed un interrogativo grande come una casa: quali sono i messaggi allarmanti di cui si parla in casa Pd?
Il fatto: in vista delle elezioni, la segreteria cittadina del Pd dà alle stampe, e diffonde, un comunicato in cui si evidenzia come "in questo momento particolare di grave crisi economica e occupazionale, episodi di voto di scambio o di mercificazione del voto possono permeare un tessuto sociale già provato. Solo la buona politica è l'unica possibilità di riscatto per un territorio laborioso che vuole risollevarsi puntando sulle proprie potenzialità e risorse storico-ambientali e culturali. Oggi più che mai è in gioco il futuro dell'Italia: non ci saranno altre opportunità per evitare il baratro greco che bussava alle nostre porte solo qualche mese fa". Solo una rituale presa di posizione? Non proprio, almeno a giudicare dall'appello ai cittadini, agli altri partiti ed anche alle forze dell'ordine: "Il Partito Democratico invita tutte le forze politiche sane di questa città ed i cittadini tutti a denunciare eventuali episodi che pregiudichino il regolare svolgimento della competizione elettorale, e le forze dell'ordine affinché vigilino con attenzione per evitare che fenomeni vergognosi possano contaminare un clima di correttezza elettorale e legalità ed indebolire la democrazia".
Fin qui lo scritto. Richiesti di fornire ulteriori dettagli almeno riguardo alle preoccupazioni fonte di preoccupazioni molto gravi, i dirigenti democratici aggiustano il tiro. "Il nostro - spiega Marilena Stasolla, vicesegretaria del Pd - è un invito preventivo che assolutamente non vuole essere una denuncia, per esortare la gente ad esprimere un voto libero e consapevole". E perchè non residuino dubbi: "Sia chiaro che non vogliamo denunciare nulla: semplicemente vogliamo rimarcare la volontà del nostro partito a mantenere sane e salde le regole del vivere civile". Sulla stessa lunghezza d'onda il sindaco e segretario democratico Alesio Valente, il quale dopo aver specificato trattarsi "di una lettera preventiva per far riflettere i cittadini, dell'auspicio che non ci sia voto di scambio", aggiunge: "Tanti in questo periodo fanno appello alla disperazione dei cittadini e con false e subdole promesse posso indurre la gente a sostenere progetti che nemmeno conoscono: in città ci giungono voci, non meglio argomentate, di gente che viene avvicinata da qualcuno".
Chi avvicina chi? Per dire, fare o promettere cosa? Il quesito non trova risposte. "Non stiamo accusando nessuno - sottolinea i consigliere comunale Mimmo Cardascia - ma nemmeno ci possiamo nascondere: non possiamo fare finta che non siano arrivati dei messaggi allarmanti. Quel documento è semplicemente un modo per invitare la gente ad esprimere un voto libero e consapevole e a non svendere il proprio voto e la propria dignità, cadendo nella trappola delle false promesse".
Si chiude così. Con l'appello al voto libero ed un interrogativo grande come una casa: quali sono i messaggi allarmanti di cui si parla in casa Pd?