"L'Ospedale di Gravina resti in attività"
Parere del segretario aziendale Cisl Medici ASL BA Dott. Tucci. Si chiede di agire con giustizia e rispetto
lunedì 5 luglio 2010
Si continua a parlare ancora dell'Ospedale di Gravina in Puglia. Questa volta a porre l'attenzione sulla questione è il segretario aziendale Cisl Medici ASL BA, Dott. Giuseppe Tucci, che attraverso un comunicato parla di un "piano di emergenza per il periodo estivo" riguardante tutti i Presidi Ospedalieri aziendali, "eccetto che per quelli ricadenti nel territorio della ex ASL BA3, per i quali la D.S. si riserva di presentarlo". Per comprendere al meglio le questioni poste dal Dott. Tucci, riportiamo interamente il comunicato.
«Dalla informativa (prot.114295/1 del 17.06.2010) si viene a conoscenza di un programma di rimodulazione di tutti Presidi Ospedalieri aziendali per il periodo estivo, eccetto che per quelli ricadenti nel territorio della ex ASL BA3, per i quali la D.S. si riserva di presentarlo. Tale piano avrebbe dovuto essere già noto, decorrendo il periodo estivo dal 01.06. al 30.09.2010.
Contestualmente, in modo non ufficiale, si avanza l'ipotesi della chiusura, sebbene temporanea dell'attività ospedaliera del presidio di Gravina.
Come sempre si verifica, la temporaneità diventa situazione definitiva ovvero sembra giunto il momento opportuno per dismettere irrevocabilmente un ospedale e stornare le sue risorse verso altri Presidi limitrofi.
Non è questa la circostanza per giudicare la efficienza o non dell'Ospedale gravinese che certamente non è inferiore a quelli viciniori, per cui non si capisce perché la ventilata chiusura debba riguardare solo tale Struttura.
Il PAL (Piano Attuativo Locale) sottoscritto dalla D.S. e da tutte le sigle sindacali competenti prevede che sulla base di espansione demografica, natalità e mortalità, popolazione residente, disuguaglianze sociali, economiche e di genere, indice di vecchiaia, domanda sanitaria, presenza di popolazione straniera (3.3%), incidenza di malattie croniche, diritto alla salute, localizzazione geografica, il Presidio di Gravina resti in attività sino alla apertura del nuovo Ospedale della Murgia.
Alla luce delle su esposte riflessioni si chiede fermamente alla D.S. ASL BA e alla direzione di Presidio dell'Ospedale di Altamura-Gravina-Santeramo-Grumo di non attuare tagli orizzontali, di soppesare le scelte future prossime circa l'Ospedale di Gravina, di attendere criteri ufficiali, per la rimodulazione degli ospedali, dettati dalla Regione Puglia, di non sovvertire il PAL e, se rinunce debbono essere fatte, che siano patite da tutti con giustizia e metodo senza furbizie, e prevaricazioni nel rispetto delle popolazioni residenti, soprattutto malati cronici, anziani, categorie vulnerabili.»
Il segretario aziendale
Cisl Medici ASL BA
Dott. Giuseppe Tucci
«Dalla informativa (prot.114295/1 del 17.06.2010) si viene a conoscenza di un programma di rimodulazione di tutti Presidi Ospedalieri aziendali per il periodo estivo, eccetto che per quelli ricadenti nel territorio della ex ASL BA3, per i quali la D.S. si riserva di presentarlo. Tale piano avrebbe dovuto essere già noto, decorrendo il periodo estivo dal 01.06. al 30.09.2010.
Contestualmente, in modo non ufficiale, si avanza l'ipotesi della chiusura, sebbene temporanea dell'attività ospedaliera del presidio di Gravina.
Come sempre si verifica, la temporaneità diventa situazione definitiva ovvero sembra giunto il momento opportuno per dismettere irrevocabilmente un ospedale e stornare le sue risorse verso altri Presidi limitrofi.
Non è questa la circostanza per giudicare la efficienza o non dell'Ospedale gravinese che certamente non è inferiore a quelli viciniori, per cui non si capisce perché la ventilata chiusura debba riguardare solo tale Struttura.
Il PAL (Piano Attuativo Locale) sottoscritto dalla D.S. e da tutte le sigle sindacali competenti prevede che sulla base di espansione demografica, natalità e mortalità, popolazione residente, disuguaglianze sociali, economiche e di genere, indice di vecchiaia, domanda sanitaria, presenza di popolazione straniera (3.3%), incidenza di malattie croniche, diritto alla salute, localizzazione geografica, il Presidio di Gravina resti in attività sino alla apertura del nuovo Ospedale della Murgia.
Alla luce delle su esposte riflessioni si chiede fermamente alla D.S. ASL BA e alla direzione di Presidio dell'Ospedale di Altamura-Gravina-Santeramo-Grumo di non attuare tagli orizzontali, di soppesare le scelte future prossime circa l'Ospedale di Gravina, di attendere criteri ufficiali, per la rimodulazione degli ospedali, dettati dalla Regione Puglia, di non sovvertire il PAL e, se rinunce debbono essere fatte, che siano patite da tutti con giustizia e metodo senza furbizie, e prevaricazioni nel rispetto delle popolazioni residenti, soprattutto malati cronici, anziani, categorie vulnerabili.»
Il segretario aziendale
Cisl Medici ASL BA
Dott. Giuseppe Tucci