“Il prezzo della cultura”: Riflessioni dei consiglieri Calculli e Quercia
Nota stampa dei consiglieri del gruppo misto
sabato 11 gennaio 2025
10.55
Pubblichiamo di seguito il comunicato stampa giunto in redazione a firma dei consiglieri Paolo Calculli e Gennaro Quercia.
E' di questi giorni un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno sui contenitori culturali abbandonati, ebbene era il maggio 2023 quando la giunta comunale deliberava di acquisire il teatro Mastrogiacomo e/o il Centrone per finalità pubbliche di interesse culturale.
Abbiamo creduto in questi due anni che dopo tale delibera ci fosse stato un serio lavoro per definire con che soldi acquisire tali beni ma soprattutto con che soldi ristrutturarli ed infine con quali modalità gestire questi contenitori culturali molto dispendiosi e con entrate di incerta natura.
Noi pensavamo che qualcuno si occupasse di tutto ciò, ma oggi a quasi due anni, non solo il Sindaco non ha mai presentato un piano di fattibilità e sostenibilità di tutta l'idea ma anzi l'unica cosa di cui si discute è ancora il prezzo di acquisto, da finanziare con soli fondi comunali, perché qualcuno si è accorto dopo due anni che ci sono delle cantine, che hanno un valore e pertanto nuova delibera per una nuova perizia.
Quindi, per completare il quadro della situazione descritto dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ne viene fuori una idea parecchio confusa, ossia una amministrazione incapace di progettare, incapace di dare linee guida su come sviluppare la cultura nella nostra città, ma capace sicuramente di spendere soldi pubblici utilizzando semplicemente il bilancio comunale per soddisfare esigenze prive di un reale piano di sostenibilità, che ci faccia capire l'effettiva utilità di tale acquisto.
Certamente non è questo quello che ci porterà a Gravina capitale italiana della cultura 2027 ed infatti per il 2027 l'amministrazione dopo aver lanciato in pompa magna la candidatura ci ha rinunciato rinviando tutto a Gravina 2028 e, sperando che nessuna città di grido presenti la sua candidatura per il 2028, attendiamo con ansia nei prossimi mesi il dossier che verrà presentato al Ministero.
Certo spendere 150.000 euro per una candidatura che non sappiamo neanche se portare avanti la dice lunga sugli sprechi di questa amministrazione, oltre che sulla assoluta mancanza di idee di un Sindaco inadeguato al ruolo che svolge, noi vediamo il Sindaco e la sua giunta solamente capaci di spendere soldi comunali in qualsiasi settore, nessuno si preoccupa a tutt'oggi di cercare di reperire fondi regionali, statali o europei per finanziare progettualità capaci di dare visibilità alla nostra città.
Auguri Gravina città bella ma mal amministrata.
I consiglieri comunali Calculli Paolo e Quercia Gennaro
E' di questi giorni un articolo della Gazzetta del Mezzogiorno sui contenitori culturali abbandonati, ebbene era il maggio 2023 quando la giunta comunale deliberava di acquisire il teatro Mastrogiacomo e/o il Centrone per finalità pubbliche di interesse culturale.
Abbiamo creduto in questi due anni che dopo tale delibera ci fosse stato un serio lavoro per definire con che soldi acquisire tali beni ma soprattutto con che soldi ristrutturarli ed infine con quali modalità gestire questi contenitori culturali molto dispendiosi e con entrate di incerta natura.
Noi pensavamo che qualcuno si occupasse di tutto ciò, ma oggi a quasi due anni, non solo il Sindaco non ha mai presentato un piano di fattibilità e sostenibilità di tutta l'idea ma anzi l'unica cosa di cui si discute è ancora il prezzo di acquisto, da finanziare con soli fondi comunali, perché qualcuno si è accorto dopo due anni che ci sono delle cantine, che hanno un valore e pertanto nuova delibera per una nuova perizia.
Quindi, per completare il quadro della situazione descritto dalla Gazzetta del Mezzogiorno, ne viene fuori una idea parecchio confusa, ossia una amministrazione incapace di progettare, incapace di dare linee guida su come sviluppare la cultura nella nostra città, ma capace sicuramente di spendere soldi pubblici utilizzando semplicemente il bilancio comunale per soddisfare esigenze prive di un reale piano di sostenibilità, che ci faccia capire l'effettiva utilità di tale acquisto.
Certamente non è questo quello che ci porterà a Gravina capitale italiana della cultura 2027 ed infatti per il 2027 l'amministrazione dopo aver lanciato in pompa magna la candidatura ci ha rinunciato rinviando tutto a Gravina 2028 e, sperando che nessuna città di grido presenti la sua candidatura per il 2028, attendiamo con ansia nei prossimi mesi il dossier che verrà presentato al Ministero.
Certo spendere 150.000 euro per una candidatura che non sappiamo neanche se portare avanti la dice lunga sugli sprechi di questa amministrazione, oltre che sulla assoluta mancanza di idee di un Sindaco inadeguato al ruolo che svolge, noi vediamo il Sindaco e la sua giunta solamente capaci di spendere soldi comunali in qualsiasi settore, nessuno si preoccupa a tutt'oggi di cercare di reperire fondi regionali, statali o europei per finanziare progettualità capaci di dare visibilità alla nostra città.
Auguri Gravina città bella ma mal amministrata.
I consiglieri comunali Calculli Paolo e Quercia Gennaro