Il re è nudo?
Le opposizioni contro Valente: riferisca alla città
venerdì 12 aprile 2019
0.06
"Un evidente decadimento etico nella gestione della cosa pubblica".
Di questo e di molto altro le opposizioni chiedono chiarimenti al primo cittadino in un lungo documento promosso dai consiglieri comunali Ignazio Lovero e Ezio Simone e sottoscritto da Michele Lorusso e Mimmo Romita oltre che da molti altri partiti e soggetti politici insieme ad associazioni e sindacati. Un documento condiviso anche dal consigliere regionale Mario Conca e dagli attivisti cinque stelle nonostante il gruppo consiliare pentastellato ha preferito defilarsi dall'iniziativa.
Un lungo scritto, a margine del quale spuntano le firme di Annamaria Iurino, Giovanni Cavallera e Giacinto Lagreca tutti ex assessori, nel quale si denuncia il "fallimento politico e amministrativo di questi sette anni di governo Valente". A dare il là alla rivolta congiunta, tanto per cambiare, le dichiarazioni dell'oramai ex assessore Giovanni Cavallera che in riferimento alla organizzazione della Fiera San Giorgio ha denunciato "l'impropria gestione della cosa pubblica, le continue interferenze e l'esistenza di due organizzazioni parallele".
Dichiarazioni giudicate gravissime e meritevoli di una spiegazione da parte del primo cittadino fautore di "un progetto politico ed amministrativo fallito in partenza a causa dell'assenza di costanti punti di riferimento all'interno del suo esecutivo. Prova di tutto ciò, un inarrestabile susseguirsi di nomine assessorili e di incomprensibili rimpasti in Giunta. Per non parlare dalla sempre personale ed egocentrica gestione della cosa pubblica che contraddistingue questa amministrazione, sin dal suo principio".
I sottoscrittori del documento, a cui si sono aggiunti gli attivisti cinque stelle in rotta di collisione con il gruppo consiliare pentastellato, denunciano "l'operato opaco" di questa amministrazione troppo autoreferenziale e poco preoccupata delle reali esigenze della città per altro capace di perdere tutti i treni importanti tra cui anche quello di Matera 2019.
"Una Amministrazione irragionevole nell'approvare bilanci comunali sempre alla scadenza ultima e con l'ausilio di "alzate di mano" sempre più inconsapevoli di quello che si vota da parte di consiglieri "ondivaghi" e proni alla bisogna" sottoscrive anche Angelo lapolla ufficialmente consigliere del Gruppo Misto insieme ai consiglieri Colonna e Di Meo.
Una amministrazione, si legge ancora, "sconsiderata e avara per quanto concerne i costi legati alla politica, inclusi annessi e connessi (come ad esempio:, lo staff extralarge del Sindaco e le molteplici consulenze esterne). Sorda e incurante del bisogno delle fasce più deboli della popolazione, sempre più emarginate ed abbandonate a se stesse".
Un lungo elenco di luci e soprattutto di ombre che merita risposte. Di qui la richiesta rivolta al primo cittadino a spiegare dinanzi a tutta la cittadinanza "cosa centra la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi, Ente morale, con la organizzazione degli eventi della 725ma edizione della Fiera Regionale San Giorgio e se realmente esistono "organizzazioni e strutture parallele alla pubblica amministrazione dove si discutono e si approvano progetti, concorsi, iniziative o altro".
In coda l'invito rivolto al primo cittadino "ad una profonda riflessione, chiedendo con forza e coraggio, di prendere atto dell'irragionevole e deludente andazzo politico ed amministrativo" prima di "ridare la parola ai cittadini, dando loro la possibilità di decidere e di "rimediare" ai tanti mali perpetrati in questi anni da questa sua inconcludente amministrazione".
Un documento che vede in coda la firma di diversi partiti e movimenti politici che difficilmente Valente potrà continuare ad ignorare.
Di questo e di molto altro le opposizioni chiedono chiarimenti al primo cittadino in un lungo documento promosso dai consiglieri comunali Ignazio Lovero e Ezio Simone e sottoscritto da Michele Lorusso e Mimmo Romita oltre che da molti altri partiti e soggetti politici insieme ad associazioni e sindacati. Un documento condiviso anche dal consigliere regionale Mario Conca e dagli attivisti cinque stelle nonostante il gruppo consiliare pentastellato ha preferito defilarsi dall'iniziativa.
Un lungo scritto, a margine del quale spuntano le firme di Annamaria Iurino, Giovanni Cavallera e Giacinto Lagreca tutti ex assessori, nel quale si denuncia il "fallimento politico e amministrativo di questi sette anni di governo Valente". A dare il là alla rivolta congiunta, tanto per cambiare, le dichiarazioni dell'oramai ex assessore Giovanni Cavallera che in riferimento alla organizzazione della Fiera San Giorgio ha denunciato "l'impropria gestione della cosa pubblica, le continue interferenze e l'esistenza di due organizzazioni parallele".
Dichiarazioni giudicate gravissime e meritevoli di una spiegazione da parte del primo cittadino fautore di "un progetto politico ed amministrativo fallito in partenza a causa dell'assenza di costanti punti di riferimento all'interno del suo esecutivo. Prova di tutto ciò, un inarrestabile susseguirsi di nomine assessorili e di incomprensibili rimpasti in Giunta. Per non parlare dalla sempre personale ed egocentrica gestione della cosa pubblica che contraddistingue questa amministrazione, sin dal suo principio".
I sottoscrittori del documento, a cui si sono aggiunti gli attivisti cinque stelle in rotta di collisione con il gruppo consiliare pentastellato, denunciano "l'operato opaco" di questa amministrazione troppo autoreferenziale e poco preoccupata delle reali esigenze della città per altro capace di perdere tutti i treni importanti tra cui anche quello di Matera 2019.
"Una Amministrazione irragionevole nell'approvare bilanci comunali sempre alla scadenza ultima e con l'ausilio di "alzate di mano" sempre più inconsapevoli di quello che si vota da parte di consiglieri "ondivaghi" e proni alla bisogna" sottoscrive anche Angelo lapolla ufficialmente consigliere del Gruppo Misto insieme ai consiglieri Colonna e Di Meo.
Una amministrazione, si legge ancora, "sconsiderata e avara per quanto concerne i costi legati alla politica, inclusi annessi e connessi (come ad esempio:, lo staff extralarge del Sindaco e le molteplici consulenze esterne). Sorda e incurante del bisogno delle fasce più deboli della popolazione, sempre più emarginate ed abbandonate a se stesse".
Un lungo elenco di luci e soprattutto di ombre che merita risposte. Di qui la richiesta rivolta al primo cittadino a spiegare dinanzi a tutta la cittadinanza "cosa centra la Fondazione Ettore Pomarici Santomasi, Ente morale, con la organizzazione degli eventi della 725ma edizione della Fiera Regionale San Giorgio e se realmente esistono "organizzazioni e strutture parallele alla pubblica amministrazione dove si discutono e si approvano progetti, concorsi, iniziative o altro".
In coda l'invito rivolto al primo cittadino "ad una profonda riflessione, chiedendo con forza e coraggio, di prendere atto dell'irragionevole e deludente andazzo politico ed amministrativo" prima di "ridare la parola ai cittadini, dando loro la possibilità di decidere e di "rimediare" ai tanti mali perpetrati in questi anni da questa sua inconcludente amministrazione".
Un documento che vede in coda la firma di diversi partiti e movimenti politici che difficilmente Valente potrà continuare ad ignorare.