Il ricordo di Teresa Orsini Doria in una lapide sul palazzo natio
La cerimonia in programma il 17 luglio
lunedì 12 luglio 2021
Nel mese di maggio scorso, come testata giornalistica, fummo i primi a scoprire il mistero che si nascondeva dietro una lapide ancora coperta, apposta sul palazzo ducale degli Orsini, pubblicando il testo: "In questo Palazzo Ducale eretto nel XVI secolo dalla Famiglia Orsini il 23 marzo 1788 nasceva la Serva di Dio Teresa Orsini figlia di Domenico Orsini e di Faustina Caracciolo dei Principi di Torella. Le Suore Ospedaliere della Misericordia pongono a memoria".
Quel pezzo marmoreo, già predisposto per una pubblica ed ufficiale cerimonia di scopertura, programmata per il 23 marzo dello scorso anno, ma rinviata causa pandemia da Covid19, vedrà, finalmente, la luce la mattina di sabato prossimo 17 luglio, alla presenza della Madre Generale Suor Paola Iacovone, unitamente al Consiglio della Congregazione.
Il programma della giornata prevede: la Celebrazione eucaristica, alle ore 10.30, nella Basilica cattedrale, presieduta dal vescovo diocesano, mons. Giovanni Ricchiuti. Al termine del rito, alle ore 12.00, in piazza della Repubblica 29, dove dal 3 luglio 2011, in occasione del 182 anniversario della nascita al cielo della nobildonna Teresa Orsini Doria Pamphilj Landi, ha sede la Comunità CASA Teresa Orsini, ovvero Centro di Ascolto Spiritualità e Accoglienza, avverrà la cerimonia di scoprimento della lastra incisa. Qui, sono previsti il discorso d'apertura della Madre Generale e a seguire gli interventi del Vescovo e del Sindaco della città.
"Un atto dovuto, fanno sapere dalla Curia generalizia della famiglia religiosa, in segno di gratitudine nei confronti di Colei che ci ha generato. Un atto dovuto ancor più perché rientra nell'ambito delle celebrazioni bicentenarie della Fondazione dell'Istituto". Infatti, con le prime suore accompagnate dalla stessa Teresa, presso l'Archiospedale del SS.mo Salvatore ad Sancta Sanctorum (attuale ospedale S. Giovanni), il 16 maggio 1821, ebbe inizio il germoglio della famiglia che, oggi, è sparsa in diverse parti del mondo. Dall'Italia alla Svizzera, dagli Stati Uniti al Madagascar, dalla Polonia alla Nigeria; nel Congo, nel Camerun e, ultimo in ordine di tempo, Timor Est.
A proposito del giubileo bicentenario, è giusto evidenziare due recenti pubblicazioni biografiche sulla Madre Fondatrice. La prima a firma di Sorella Isabella della Famiglia della Riconciliazione, su Teresa Orsini Doria: "Una Luce gentile per la città di Roma. Lettura storico – spirituale della vita di Teresa Orsini Doria", Tipografia L. Luciani Roma, ottobre 2020. Non si tratta di una vera e propria biografia, quanto piuttosto di un riesame, una rivisitazione esistenziale della Serva di Dio, sotto l'aspetto spirituale, personale e storico. La seconda ad opera di un padre dell'Ordine Francescano dei Frati Minori, Massimiliano Taroni: "Serva di Dio Principessa Teresa Orsini Doria Pamphilj Landi. Una straordinaria storia d'amore e misericordia", Edizioni Velar, Gorle, 2021.
Ricordiamo, per completezza di informazione, e a conclusione di questa nota, che su altra parte della stessa facciata dello storico palazzo ducale, il 17 dicembre 1988, fu apposta una lastra marmorea per ricordare la nascita, il 2 febbraio 1650, di Pierfrancesco Orsini, futuro Cardinale, Arcivescovo e Papa col nome di Benedetto XIII, prozio della nostra.
Quel pezzo marmoreo, già predisposto per una pubblica ed ufficiale cerimonia di scopertura, programmata per il 23 marzo dello scorso anno, ma rinviata causa pandemia da Covid19, vedrà, finalmente, la luce la mattina di sabato prossimo 17 luglio, alla presenza della Madre Generale Suor Paola Iacovone, unitamente al Consiglio della Congregazione.
Il programma della giornata prevede: la Celebrazione eucaristica, alle ore 10.30, nella Basilica cattedrale, presieduta dal vescovo diocesano, mons. Giovanni Ricchiuti. Al termine del rito, alle ore 12.00, in piazza della Repubblica 29, dove dal 3 luglio 2011, in occasione del 182 anniversario della nascita al cielo della nobildonna Teresa Orsini Doria Pamphilj Landi, ha sede la Comunità CASA Teresa Orsini, ovvero Centro di Ascolto Spiritualità e Accoglienza, avverrà la cerimonia di scoprimento della lastra incisa. Qui, sono previsti il discorso d'apertura della Madre Generale e a seguire gli interventi del Vescovo e del Sindaco della città.
"Un atto dovuto, fanno sapere dalla Curia generalizia della famiglia religiosa, in segno di gratitudine nei confronti di Colei che ci ha generato. Un atto dovuto ancor più perché rientra nell'ambito delle celebrazioni bicentenarie della Fondazione dell'Istituto". Infatti, con le prime suore accompagnate dalla stessa Teresa, presso l'Archiospedale del SS.mo Salvatore ad Sancta Sanctorum (attuale ospedale S. Giovanni), il 16 maggio 1821, ebbe inizio il germoglio della famiglia che, oggi, è sparsa in diverse parti del mondo. Dall'Italia alla Svizzera, dagli Stati Uniti al Madagascar, dalla Polonia alla Nigeria; nel Congo, nel Camerun e, ultimo in ordine di tempo, Timor Est.
A proposito del giubileo bicentenario, è giusto evidenziare due recenti pubblicazioni biografiche sulla Madre Fondatrice. La prima a firma di Sorella Isabella della Famiglia della Riconciliazione, su Teresa Orsini Doria: "Una Luce gentile per la città di Roma. Lettura storico – spirituale della vita di Teresa Orsini Doria", Tipografia L. Luciani Roma, ottobre 2020. Non si tratta di una vera e propria biografia, quanto piuttosto di un riesame, una rivisitazione esistenziale della Serva di Dio, sotto l'aspetto spirituale, personale e storico. La seconda ad opera di un padre dell'Ordine Francescano dei Frati Minori, Massimiliano Taroni: "Serva di Dio Principessa Teresa Orsini Doria Pamphilj Landi. Una straordinaria storia d'amore e misericordia", Edizioni Velar, Gorle, 2021.
Ricordiamo, per completezza di informazione, e a conclusione di questa nota, che su altra parte della stessa facciata dello storico palazzo ducale, il 17 dicembre 1988, fu apposta una lastra marmorea per ricordare la nascita, il 2 febbraio 1650, di Pierfrancesco Orsini, futuro Cardinale, Arcivescovo e Papa col nome di Benedetto XIII, prozio della nostra.