Il ringraziamento delle suore della misericordia a don Michele Paternoster
Per il suo impegno di apostolato a favore della Congregazione religiosa e della gravinese Teresa Orsini
sabato 15 maggio 2021
10.02
Ieri, don Michele Paternoster, canonico del Capitolo Cattedrale di Gravina è entrato nella luce eterna e beata del Padre, dopo una vita spesa come parroco della Parrocchia di San Matteo. Le esequie saranno celebrate domenica prossima, 16 marzo, alle ore 10.30 nella Basilica Cattedrale. Un ministero pastorale esercitato in un quartiere nascente e sviluppatosi oltre ogni misura. Un quartiere nuovo in cui la vivacità è arrivata grazie al suo grande impegno di organizzatore. Sicchè, grazie a lui nasce la festa di quartiere. Si mancherebbe di rispetto nei suoi confronti e alla storia del quartiere se non si fa riferimento alla nascita del Centro culturale Benedetto XIII E' ancora grazie al suo impegno nel sociale che nasce il Centro diurno socio educativo riabilitativo Gioia e Amore. Nel corso degli anni, all'interno della famiglia parrocchiale, vivacizza e promuove la devozione verso Padre Pio, invitando più volte, come predicatore, padre Marciano Morra, ultimo confratello vivente del santo di Pietrelcina. In una di queste occasioni fu inaugurata la statua in bronzo del Santo con le Stimmate.
Avendo ricoperto, per alcuni anni, l'incarico di parroco nella piccola borgata di Dolcecanto, ha saputo, anche, qui mostrarsi attivo interprete di una comunità vivacizzandola e attivandosi perché il luogo stesso diventasse più accogliente, più ospitale, più fruibile. A lui va ascritta la ripresa della festa in onore di santa Maria Goretti, protettrice del villaggio. Oltre a tutto ciò, magari senza troppo clamore, è stato colui che ha promosso la conoscenza, la diffusione dell'opera meritoria di Teresa Orsini Doria Pamphilj, nobile discendente dallo storico casato gravinese e fondatrice delle Suore Ospedaliere della Misericordia. Di questo suo ulteriore impegno ne ha dato comunicazione, a noi, la Comunità di Gravina, presente nella nostra città dal 3 luglio 2011, 182° anniversario della morte della Fondatrice, proprio in quelle stanze dove venne alla luce, il 23 marzo 1788, la principessa.
Per queste ragioni, le suore, unendosi e partecipando al dolore dei famigliari, disponendo l'animo alla preghiera e alla volontà del Dio, fonte di ogni misericordia, colgono, anche, l'occasione, per esprimere tutta loro la loro gratitudine a don Michele per il suo impegno di apostolato a favore della Congregazione religiosa e della gravinese Teresa Orsini.
Avendo ricoperto, per alcuni anni, l'incarico di parroco nella piccola borgata di Dolcecanto, ha saputo, anche, qui mostrarsi attivo interprete di una comunità vivacizzandola e attivandosi perché il luogo stesso diventasse più accogliente, più ospitale, più fruibile. A lui va ascritta la ripresa della festa in onore di santa Maria Goretti, protettrice del villaggio. Oltre a tutto ciò, magari senza troppo clamore, è stato colui che ha promosso la conoscenza, la diffusione dell'opera meritoria di Teresa Orsini Doria Pamphilj, nobile discendente dallo storico casato gravinese e fondatrice delle Suore Ospedaliere della Misericordia. Di questo suo ulteriore impegno ne ha dato comunicazione, a noi, la Comunità di Gravina, presente nella nostra città dal 3 luglio 2011, 182° anniversario della morte della Fondatrice, proprio in quelle stanze dove venne alla luce, il 23 marzo 1788, la principessa.
Per queste ragioni, le suore, unendosi e partecipando al dolore dei famigliari, disponendo l'animo alla preghiera e alla volontà del Dio, fonte di ogni misericordia, colgono, anche, l'occasione, per esprimere tutta loro la loro gratitudine a don Michele per il suo impegno di apostolato a favore della Congregazione religiosa e della gravinese Teresa Orsini.