Il ruolo della protezione civile e dei volontari nell'emergenza
Intervista all’assessore Claudia Stimola. Pubblicato bando per nuovi volontari
lunedì 23 marzo 2020
16.05
Sono giorni concitati e di molta apprensione anche in zona Municipio a Gravina: la macchina comunale sta lavorando gomito a gomito con Protezione Civile e Forze dell'Ordine per garantire sicurezza e rispetto delle regole. Il sindaco Alesio Valente comunica con i cittadini ogni sera attraverso i social, fornendo aggiornamenti sull'operatività amministrativa e sulla propagazione del virus, con sei casi di positività registrati. Gravinalife intervista l'assessore Claudia Stimola, con delega alla Protezione Civile, in prima linea nell'emergenza sanitaria.
Ci descriva la sua giornata tipo in questa situazione.
L'obiettivo quotidiano è diventato uno ed uno solo: far sì che la nostra comunità possa sentirsi al sicuro e che, per quanto possibile, si possano garantire condizioni di dignità ai più deboli e ai bisognosi. Lo facciamo tra una riunione e l'altra, di giunta o di Protezione Civile o del Centro operativo comunale, e tanti interventi diretti sul campo.
Avete attivato un numero di consegna a domicilio. Come sta andando questo servizio?
I primi riscontri sono positivi. Il numero sociale, che è possibile contattare al 379 1816009, è un servizio utilissimo riservato ad una utenza over 65 ed agli immunodepressi, ma ovviamente anche a quanti dovessero averne bisogno, per assicurare loro azioni come la consegna a domicilio di beni di prima necessità e farmaci, oltre che qualunque tipo di informazione inerente il coronavirus. A tal proposito, ringrazio il Gruppo Comunale di volontari della protezione civile e tutte le associazioni di volontariato che si sono rese disponibili a sostenere l'amministrazione comunale in questa situazione di forte emergenza.
Come giudica l'atteggiamento dei gravinesi nei confronti dell'emergenza? Pensa ci sia bisogno di maggiori restrizioni?
Come in tutte le cose della vita, è nell'indole umana rispettare o violare le regole. È impensabile pensare che tutti possano essere ligi e rispettosi, che tutti comprendano la gravità del momento e che gesti irresponsabili si ripercuotano non solo su sé stessi ma anche su altri, magari sui propri cari. Mi rammarica vedere ancora troppa gente in giro, troppe persone che escono per futili motivi. Maggiori restrizioni? Se saranno necessarie, le valuteremo o comunque le richiederemo a chi di competenza.
State pensando ad altre iniziative per venire incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto i più deboli?
Con una delibera di giunta abbiamo dato mandato all'ufficio preposto affinché si attivi per porre in essere interventi di contrasto alla povertà, consistenti nell'erogazione di buoni acquisto alimentari settimanali - farmaci salvavita, per i soggetti che si trovano in situazione di grave indigenza. Tra le altre misure il Comune di Gravina, sulla base delle proprie competenze, ha deciso di sospendere il pagamento della Tari e di rinviare le date di scadenza delle rate.
Sappiamo che protezione civile e molti volontari si sono attivati per aiutare e dare una mano. Verranno attivati altri bandi?
Era necessario essere quanto più presenti nel territorio sia nell'azione di controllo, al fine di scoraggiare comportamenti irresponsabili, ma anche e soprattutto per andare incontro a chi ne ha bisogno. Per questa ragione, in qualità di Assessore con Delega alla Protezione Civile, ho proposto in giunta una delibera, approvata alla unanimità, finalizzata al potenziamento del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile. Il nuovo bando è stato appena pubblicato e consentirà il reclutamento di atri 30 volontari. Avremo così nuovi angeli custodi al servizio della comunità e della collettività.
Come valuta la situazione? La macchina comunale si è attivata per tempo? E quali sono le difficoltà?
Come facilmente verificabile, anche attraverso una semplice ricerca su internet, ci si è mossi col dovuto anticipo, avviando un'attività di sensibilizzazione cui è seguita la tempestiva attivazione del Centro operativo comunale di Protezione Civile del quale fanno parte tra gli altri anche i referenti della comunità scientifica, sanitaria e medica territoriale. Si è dunque stesa per tempo una rete di protezione molto utile in fase di prevenzione. Adesso tocca ai cittadini: con l'aiuto di Polizia, Carabinieri e Polizia Locale si sono moltiplicati i controlli, ma risulta impossibile sorvegliare tutto e tutti. Serve, piuttosto, responsabilità. Se ve ne sarà, riusciremo a vincere questa terribile sfida che il Coronavirus pone a tutti noi: al nostro sistema sanitario, ai nostri stili di vita, alle nostre abitudini.
Ci descriva la sua giornata tipo in questa situazione.
L'obiettivo quotidiano è diventato uno ed uno solo: far sì che la nostra comunità possa sentirsi al sicuro e che, per quanto possibile, si possano garantire condizioni di dignità ai più deboli e ai bisognosi. Lo facciamo tra una riunione e l'altra, di giunta o di Protezione Civile o del Centro operativo comunale, e tanti interventi diretti sul campo.
Avete attivato un numero di consegna a domicilio. Come sta andando questo servizio?
I primi riscontri sono positivi. Il numero sociale, che è possibile contattare al 379 1816009, è un servizio utilissimo riservato ad una utenza over 65 ed agli immunodepressi, ma ovviamente anche a quanti dovessero averne bisogno, per assicurare loro azioni come la consegna a domicilio di beni di prima necessità e farmaci, oltre che qualunque tipo di informazione inerente il coronavirus. A tal proposito, ringrazio il Gruppo Comunale di volontari della protezione civile e tutte le associazioni di volontariato che si sono rese disponibili a sostenere l'amministrazione comunale in questa situazione di forte emergenza.
Come giudica l'atteggiamento dei gravinesi nei confronti dell'emergenza? Pensa ci sia bisogno di maggiori restrizioni?
Come in tutte le cose della vita, è nell'indole umana rispettare o violare le regole. È impensabile pensare che tutti possano essere ligi e rispettosi, che tutti comprendano la gravità del momento e che gesti irresponsabili si ripercuotano non solo su sé stessi ma anche su altri, magari sui propri cari. Mi rammarica vedere ancora troppa gente in giro, troppe persone che escono per futili motivi. Maggiori restrizioni? Se saranno necessarie, le valuteremo o comunque le richiederemo a chi di competenza.
State pensando ad altre iniziative per venire incontro alle esigenze dei cittadini, soprattutto i più deboli?
Con una delibera di giunta abbiamo dato mandato all'ufficio preposto affinché si attivi per porre in essere interventi di contrasto alla povertà, consistenti nell'erogazione di buoni acquisto alimentari settimanali - farmaci salvavita, per i soggetti che si trovano in situazione di grave indigenza. Tra le altre misure il Comune di Gravina, sulla base delle proprie competenze, ha deciso di sospendere il pagamento della Tari e di rinviare le date di scadenza delle rate.
Sappiamo che protezione civile e molti volontari si sono attivati per aiutare e dare una mano. Verranno attivati altri bandi?
Era necessario essere quanto più presenti nel territorio sia nell'azione di controllo, al fine di scoraggiare comportamenti irresponsabili, ma anche e soprattutto per andare incontro a chi ne ha bisogno. Per questa ragione, in qualità di Assessore con Delega alla Protezione Civile, ho proposto in giunta una delibera, approvata alla unanimità, finalizzata al potenziamento del Gruppo Comunale Volontari di Protezione Civile. Il nuovo bando è stato appena pubblicato e consentirà il reclutamento di atri 30 volontari. Avremo così nuovi angeli custodi al servizio della comunità e della collettività.
Come valuta la situazione? La macchina comunale si è attivata per tempo? E quali sono le difficoltà?
Come facilmente verificabile, anche attraverso una semplice ricerca su internet, ci si è mossi col dovuto anticipo, avviando un'attività di sensibilizzazione cui è seguita la tempestiva attivazione del Centro operativo comunale di Protezione Civile del quale fanno parte tra gli altri anche i referenti della comunità scientifica, sanitaria e medica territoriale. Si è dunque stesa per tempo una rete di protezione molto utile in fase di prevenzione. Adesso tocca ai cittadini: con l'aiuto di Polizia, Carabinieri e Polizia Locale si sono moltiplicati i controlli, ma risulta impossibile sorvegliare tutto e tutti. Serve, piuttosto, responsabilità. Se ve ne sarà, riusciremo a vincere questa terribile sfida che il Coronavirus pone a tutti noi: al nostro sistema sanitario, ai nostri stili di vita, alle nostre abitudini.