“Il Terzo Polo? Quello di Gravina non è degno di questo nome”
I giovani Liberal pugliesi criticano il laboratorio centrista gravinese
giovedì 1 dicembre 2011
10.00
Che le critiche vengano da Sel, forse tutto sommato ci può stare. Ma se a sparare a zero sono i giovani che gravitano nell'orbita centrista, allora la cosa diventa notizia. E finisce in cronaca.
Così, alle bordate che i terzopolisti hanno dovuto incassare dai vendoliani, si aggiungono ora quelle di Francesco Di Maggio, coordinatore dei circoli giovanili Liberal in Puglia. Che nell'era di internet affida alla rete le sue riflessioni.
"Il Terzo Polo gravinese – afferma senza fronzoli né giri di parole Di Maggio - non é degno di tale nome. Il vero Terzo Polo voluto dai leader nazionali di UdC, Fli, Api e Mpa é aperto anche alle persone di buona volontà ed alla società civile, ma dal fantomatico comunicato diffuso dai referenti di Udc, Fli e Api si evince che in città le cose non stanno affatto così". Come stanno le cose, secondo il coordinatore dei giovani Liberal pugliesi? "C'è qualcuno che ha infinocchiato tutti", taglia corto Di Maggio. Gravina é sempre più sull'orlo del baratro e di fronte al tentativo di qualcuno di conservare la poltrona, diventa difficile immaginare un futuro per noi giovani. Per cui mobilitiamoci e teniamo stretta la dignità nostra e quella dell'intera città"
Un analogo invito, qualche settimana fa, era giunto anche dal movimento giovanile dell'Udc, prima del ritorno sui sentieri della ragioni di stato e di partito. Poi più niente. Solo il silenzio. Dei giovani, e degli adulti.
Così, alle bordate che i terzopolisti hanno dovuto incassare dai vendoliani, si aggiungono ora quelle di Francesco Di Maggio, coordinatore dei circoli giovanili Liberal in Puglia. Che nell'era di internet affida alla rete le sue riflessioni.
"Il Terzo Polo gravinese – afferma senza fronzoli né giri di parole Di Maggio - non é degno di tale nome. Il vero Terzo Polo voluto dai leader nazionali di UdC, Fli, Api e Mpa é aperto anche alle persone di buona volontà ed alla società civile, ma dal fantomatico comunicato diffuso dai referenti di Udc, Fli e Api si evince che in città le cose non stanno affatto così". Come stanno le cose, secondo il coordinatore dei giovani Liberal pugliesi? "C'è qualcuno che ha infinocchiato tutti", taglia corto Di Maggio. Gravina é sempre più sull'orlo del baratro e di fronte al tentativo di qualcuno di conservare la poltrona, diventa difficile immaginare un futuro per noi giovani. Per cui mobilitiamoci e teniamo stretta la dignità nostra e quella dell'intera città"
Un analogo invito, qualche settimana fa, era giunto anche dal movimento giovanile dell'Udc, prima del ritorno sui sentieri della ragioni di stato e di partito. Poi più niente. Solo il silenzio. Dei giovani, e degli adulti.