Usuraio finisce in manette, denunciato da un imprenditore
Un interesse usuraio di oltre il 130% annuo
sabato 24 settembre 2011
10.33
I Carabinieri della Stazione di Gravina, a conclusione di una attività investigativa avviata nel mese di Agosto, hanno tratto in arresto Antonio Demarzio, classe 1968, raggiunto dall'ordinanza emessa dal G.I.P. del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.
L'uomo è ritenuto responsabile di usura, estorsione e violenza privata con il vincolo della continuazione. I reati in parola sono stati commessi in danno di un imprenditore edile che, disperato per i numerosi debiti di gioco accumulati presso la sala giochi del Demarzio, ha trovato la forza di denunciare tutto ai Carabinieri. L'imprenditore infatti era stato costretto a chiedere dei prestiti al Demarzio, per un ammontare iniziale di 12.000 euro. Da questa somma, si è arrivati ad un vorticoso giro di danaro fatto di accensioni di mutui, emissioni di assegni ed acquisti fittizi fino ad arrivare alla esorbitante cifra di 75.000 euro, per un interesse usuraio di oltre il 130% annuo. Per ottenere i "versamenti usurari", il Demarzio attuava condotte estorsive e atti di violenza in danno del malcapitato imprenditore edile.
Alla luce di quanto sopra descritto l'uomo è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale.
L'uomo è ritenuto responsabile di usura, estorsione e violenza privata con il vincolo della continuazione. I reati in parola sono stati commessi in danno di un imprenditore edile che, disperato per i numerosi debiti di gioco accumulati presso la sala giochi del Demarzio, ha trovato la forza di denunciare tutto ai Carabinieri. L'imprenditore infatti era stato costretto a chiedere dei prestiti al Demarzio, per un ammontare iniziale di 12.000 euro. Da questa somma, si è arrivati ad un vorticoso giro di danaro fatto di accensioni di mutui, emissioni di assegni ed acquisti fittizi fino ad arrivare alla esorbitante cifra di 75.000 euro, per un interesse usuraio di oltre il 130% annuo. Per ottenere i "versamenti usurari", il Demarzio attuava condotte estorsive e atti di violenza in danno del malcapitato imprenditore edile.
Alla luce di quanto sopra descritto l'uomo è stato arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale.