In arrivo il Piano per il Parco dell’Alta Murgia
Attesa giovedì per l’evento “Murgia in Piazza”. Intanto il comitato pro-Parco vuole chiarezza
martedì 2 novembre 2010
È previsto per giovedì 4 novembre l'evento "Murgia in Piazza", organizzato dall'Officina del Piano dell'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, durante il quale sarà presentato il "Piano per il Parco Nazionale dell'Alta Murgia" e il "Regolamento del Parco". Il Piano e il Regolamento del Parco hanno l'obiettivo di disciplinare e regolamentare gli interventi connessi all'utilizzo del territorio, alla conservazione e alla valorizzazione in forma coordinata del patrimonio di valori naturalistici, ambientali, nonché storici, culturali e antropologici tradizionali.
Gravina ospiterà la manifestazione che si compone di due momenti principali. Alle 16:00 è in agenda un seminario presso la Sala Consiliare del Comune, durante il quale saranno illustrati i principali punti previsti dal Piano per il Parco e del Regolamento del Parco; alle 18:00, invece, prenderà il via l'animazione di Piazza della Repubblica con cantastorie e banditori, oltre che presentazione alla cittadinanza di piano e regolamento per il Parco.
Intanto, però, il Comitato in difesa del Parco sta protestando in questi giorni. Oggetto dei malumori sarebbe, come anticipato dalla stampa, la nomina del Presidente del Parco dell'Alta Murgia senza "consultazione" delle comunità locali gravitanti sull'area. "Addirittura si parla di un Commissario inviato da Roma, dato il ritardo, del resto incomprensibile, del parere – dovuto per legge – delle Autorità regionali – affermano i rappresentanti del comitato. A chi compete quanto implicato?".
Ma anche il piano del Parco finisce sotto la scure del Comitato pro Parco. "A giorni verrà presentato il Piano del Parco. Non lo conosce nessuno. Da parte delle Amministrazioni locali prevale l'indifferenza; il mondo variegato degli ambientalisti non trova interlocutori; i coltivatori diretti diventano facile preda degli speculatori mentre vengono meno le speranze dei giovani circa le potenziali ricadute economiche ed occupazionali che il Parco può offrire. Intanto – si legge sempre nella nota del Comitato del 1 novembre - per gli operatori culturali la difesa del Parco viene offerta solo attraverso una cartellonistica a sfondo bucolico. Di fronte a tale scenario di indifferenza e desolazione un gruppo di associazioni e forze politiche, costituitesi in Comitato di difesa del Parco, ha chiesto al Governatore della Regione di essere ricevuto onde poter partecipare alla messa a punto del futuro destino del Parco".
A tale scopo lo stesso Vendola ha delegato l'Assessore Barbanente all'ascolto delle tematiche specifiche per il rilancio dell'area. "Ma non basta – aggiungono infine i membri del comitato –. Non basta neppure l'apprezzabile impegno dell'Assessore ad avvalersi delle forze vive della comunità interessata per affrontare la difficile fase dell'approvazione del Piano. Occorre adesso che sia intrapresa una urgente sessione di dibattito e di proposte per salvare il territorio del Parco dalle aggressioni che già stanno uccidendo un patrimonio inestimabile naturale e antropico che garantisce tra l'altro l'identità delle popolazioni che vi gravitano". I promotori, in altre parole, chiedono che il Presidente Vendola scenda direttamente in campo a favore del Parco.
Gravina ospiterà la manifestazione che si compone di due momenti principali. Alle 16:00 è in agenda un seminario presso la Sala Consiliare del Comune, durante il quale saranno illustrati i principali punti previsti dal Piano per il Parco e del Regolamento del Parco; alle 18:00, invece, prenderà il via l'animazione di Piazza della Repubblica con cantastorie e banditori, oltre che presentazione alla cittadinanza di piano e regolamento per il Parco.
Intanto, però, il Comitato in difesa del Parco sta protestando in questi giorni. Oggetto dei malumori sarebbe, come anticipato dalla stampa, la nomina del Presidente del Parco dell'Alta Murgia senza "consultazione" delle comunità locali gravitanti sull'area. "Addirittura si parla di un Commissario inviato da Roma, dato il ritardo, del resto incomprensibile, del parere – dovuto per legge – delle Autorità regionali – affermano i rappresentanti del comitato. A chi compete quanto implicato?".
Ma anche il piano del Parco finisce sotto la scure del Comitato pro Parco. "A giorni verrà presentato il Piano del Parco. Non lo conosce nessuno. Da parte delle Amministrazioni locali prevale l'indifferenza; il mondo variegato degli ambientalisti non trova interlocutori; i coltivatori diretti diventano facile preda degli speculatori mentre vengono meno le speranze dei giovani circa le potenziali ricadute economiche ed occupazionali che il Parco può offrire. Intanto – si legge sempre nella nota del Comitato del 1 novembre - per gli operatori culturali la difesa del Parco viene offerta solo attraverso una cartellonistica a sfondo bucolico. Di fronte a tale scenario di indifferenza e desolazione un gruppo di associazioni e forze politiche, costituitesi in Comitato di difesa del Parco, ha chiesto al Governatore della Regione di essere ricevuto onde poter partecipare alla messa a punto del futuro destino del Parco".
A tale scopo lo stesso Vendola ha delegato l'Assessore Barbanente all'ascolto delle tematiche specifiche per il rilancio dell'area. "Ma non basta – aggiungono infine i membri del comitato –. Non basta neppure l'apprezzabile impegno dell'Assessore ad avvalersi delle forze vive della comunità interessata per affrontare la difficile fase dell'approvazione del Piano. Occorre adesso che sia intrapresa una urgente sessione di dibattito e di proposte per salvare il territorio del Parco dalle aggressioni che già stanno uccidendo un patrimonio inestimabile naturale e antropico che garantisce tra l'altro l'identità delle popolazioni che vi gravitano". I promotori, in altre parole, chiedono che il Presidente Vendola scenda direttamente in campo a favore del Parco.