In città aumentano le intolleranze alimentari

In crescita anche la vendita dei prodotti per celiaci. Le linee guida della Regione per le imprese alimentari

domenica 8 luglio 2012 09.00
A cura di Emanuela Grassi
In Puglia, nell'anno 2011, sono stati censiti al sistema informativo sanitario regionale 7.600 celiaci, di cui 2.209 maschi e 5.391 femmine. Sul totale dei celiaci pugliesi, il 77,5% è in età adulta. Ma qual è la situazione a Gravina?

Dalla Asl di Bari, interpellata al riguardo, sostengono che in città sarebbero in aumento le allergie e le intolleranze alimentari, anche se, si precisa, sulla scorta di dati in via di elaborazione e dunque suscettibili di modifiche. Indirettamente, però, una conferma giunge dalle farmacie e dalle parafarmacie, una rapida visita alle quali consente di appurare essere in crescita il consumo di prodotti per celiaci.

In proposito, è appena il caso di ricordare che la Giunta regionale ha adottato linee guida per le imprese alimentari che preparano o somministrano alimenti preparati con prodotti privi di glutine e destinati direttamente al consumatore finale. La celiachia, infatti, è un'intolleranza permanente al glutine, complesso proteico contenuto in grano tenero, grano duro, farro, segale, kamut, orzo e altri cereali minori. La egge regionale 123/05, nel riconoscere la celiachia come malattia sociale, ha previsto una serie di interventi per favorire il normale inserimento del celiaco nella vita sociale. In particolare l'assessorato alle politiche della salute ha avviato un percorso di formazione e aggiornamento professionale rivolto ai ristoratori ed albergatori coinvolti su tutto il territorio regionale, al fine di impartire una buona competenza teorico-pratica che consentirà loro, nell'espletamento dell'attività professionale, di poter corrispondere alle esigenze dei celiaci.