Inaugurata la mostra dedicata agli Orsini
Sgarbi loda la mostra e la città di Gravina
sabato 28 settembre 2019
17.21
Una sala troppo piccola per contenere la folla di gente arrivata alla presentazione della mostra "Benedetto XIII. Gli Orsini e le arti a Gravina"
La pioggia pomeridiana ha modificato i programmi costringendo gli organizzatori a "ridimensionare" l'evento in una saletta troppo piccola per l'occasione.
L'imprevisto meteorologico non ha ridimensionato la dimensione culturale dell'evento ritenuto uno degli appuntamenti culturalmente più rilevanti del 2019 come ha voluto confermare lo stesso Vittorio Sgarbi, che ha apprezzato l'organizzazione eleggendo Gravina la vera capitale della cultura.
Giunto nei saloni dell'ex Monastero di Santa Sofia "senza aver visto la mostra" come ha dichiarato egli stesso rispondendo alle domande di Gravinalife, sono bastati pochi attimi al critico d'arte per apprezzare l'immane lavoro eseguito dal curatore della mostra.
E proprio ad Adriano Amendola è toccato il compito di presentare il suo lavoro dedicato al papa gravinese Benedetto XIII partendo dallo stemma ammezzato Orsini di Gravina-Frangipane della Tolfa conservato nella Fondazione Pomarici Santomasi, prima di presentare le opere pittoriche e numismatiche che permetteranno ai visitatori di comprendere le fondamentali tappe biografiche del personaggio storico e contestualmente l'evoluzione delle arti a Gravina in età moderna.
Opere di pregio sono state esposte nella seconda sala, scelte tra quelle più importanti offerte in prestito dalla Fondazione, dalla Giacometti Old Master Paintings e da collezioni private, come lo straordinario dipinto a olio di Francesco Guarino raffigurante San Nicola da Tolentino, appartenuto alla collezione Orsini di Gravina.
Presenti all'evento, in rappresentanza degli enti organizzatori, il sindaco di Gravina, Alesio Valente, e Mario Burdi, presidente della Fondazione.
Vittorio Sgarbi, invece, nel suo intervento ha spiegato le opere esposte in mostra esaltandone il pregio e soprattutto presentando gli autori e la storia dei dipinti prima di concludere: "Un lavoro ben fatto. Se dovessi dare un voto sarebbe un bel 10. Per quanto mi riguarda siamo dinanzi ad una mostra degna di una vera capitale della Cultura".
La mostra resterà aperta al pubblico sino al prossimo 26 novembre.
La pioggia pomeridiana ha modificato i programmi costringendo gli organizzatori a "ridimensionare" l'evento in una saletta troppo piccola per l'occasione.
L'imprevisto meteorologico non ha ridimensionato la dimensione culturale dell'evento ritenuto uno degli appuntamenti culturalmente più rilevanti del 2019 come ha voluto confermare lo stesso Vittorio Sgarbi, che ha apprezzato l'organizzazione eleggendo Gravina la vera capitale della cultura.
Giunto nei saloni dell'ex Monastero di Santa Sofia "senza aver visto la mostra" come ha dichiarato egli stesso rispondendo alle domande di Gravinalife, sono bastati pochi attimi al critico d'arte per apprezzare l'immane lavoro eseguito dal curatore della mostra.
E proprio ad Adriano Amendola è toccato il compito di presentare il suo lavoro dedicato al papa gravinese Benedetto XIII partendo dallo stemma ammezzato Orsini di Gravina-Frangipane della Tolfa conservato nella Fondazione Pomarici Santomasi, prima di presentare le opere pittoriche e numismatiche che permetteranno ai visitatori di comprendere le fondamentali tappe biografiche del personaggio storico e contestualmente l'evoluzione delle arti a Gravina in età moderna.
Opere di pregio sono state esposte nella seconda sala, scelte tra quelle più importanti offerte in prestito dalla Fondazione, dalla Giacometti Old Master Paintings e da collezioni private, come lo straordinario dipinto a olio di Francesco Guarino raffigurante San Nicola da Tolentino, appartenuto alla collezione Orsini di Gravina.
Presenti all'evento, in rappresentanza degli enti organizzatori, il sindaco di Gravina, Alesio Valente, e Mario Burdi, presidente della Fondazione.
Vittorio Sgarbi, invece, nel suo intervento ha spiegato le opere esposte in mostra esaltandone il pregio e soprattutto presentando gli autori e la storia dei dipinti prima di concludere: "Un lavoro ben fatto. Se dovessi dare un voto sarebbe un bel 10. Per quanto mi riguarda siamo dinanzi ad una mostra degna di una vera capitale della Cultura".
La mostra resterà aperta al pubblico sino al prossimo 26 novembre.