Inaugurata la mostra pittofotografica "Gravina città meravigliosa"
Gli scatti d'amore del fotoamatore Carlo Centonze visti con gli occhi dei ragazzi
domenica 15 gennaio 2017
9.52
Un sabato sera, quello del 14 gennaio, che ha visto "Gravina Città Meravigliosa" risplendere negli scatti del fotoamatore gravinese Carlo Centonze e nei colori vivaci delle tele realizzate dai ragazzi di 14 e 15 anni dell'Istituto Comprensivo "Santomasi-Scacchi", seguiti dalle professoresse Lia Barbara e Anna Olivieri.
La mostra pittografica, allestita all'interno del caratteristico chiostro della Chiesa di San Francesco grazie alla preziosa disponibilità di Padre Mario Marino, ha aperto i battenti intorno alle ore 18.30. La dirigente Silvana Mininni, dopo i dovuti ringraziamenti, ha spiegato insieme alla professoressa Barbara, le peculiarità e finalità del lavoro artistico svolto dai giovani artisti: "L'idea - spiega la professoressa Barbara, nonché direttrice artistica della mostra - è nata dalla volontà di realizzare un lavoro incentrato sulla nostra città, Gravina, e così ci siamo rivolti a Carlo che si è messo sin da subito a disposizione per collaborare: ha presentato ai ragazzi delle fotografie che loro stessi hanno selezionato e riprodotto su tela, utilizzando i colori acrilici e attenendosi ad un unica tecnica artistica, la Pop Art. Ogni dipinto infatti è caratterizzato da tonalità accese e contorni in nero marcati".
"Guardando il dipinto - afferma la preside Mininni - lo spettatore non sempre capisce sin da subito cosa o quale luogo rappresenti, per questo l'accostamento degli scatti ai dipinti è funzionale: una volta riconosciuti i luoghi cari al cuore, visti però attraverso gli occhi dei ragazzi, l'effetto che si ha è quello dello stupore".
"Quando scatto una fotografia - esordisce Carlo - cerco sempre di trasmettere agli altri le stesse emozioni che io stesso provo e vedere i capolavori che hanno realizzato mi riempie di orgoglio perché sono certo che hanno compreso il valore e la bellezza di Gravina, che davvero è una 'città meravigliosa', e che un domani ne avranno cura, non lo rovineranno né imbratteranno con scritte. Sono loro la generazione del domani e se acquisiscono a quest'età l'importanza di preservare la città, i suoi paesaggi, la sua storia, i suoi monumenti, un domani potranno riuscire dove noi, ormai di una certa età, abbiamo fallito: Gravina patrimonio mondiale Unesco".
A complimentarsi con gli organizzatori e i ragazzi per il lavoro svolto è stato il sindaco di Gravina Alesio Valente, al quale sarà consegnato uno dei lavori esposti al termine della mostra da esporre a Palazzo di Città: "concordo con quanto ha detto Carlo, sono loro il futuro di questa città e bisogna educarli alla cultura del bello, al rispetto per la propria città e alla conoscenza, perché sono dalla conoscenza scaturisce l'amore. Il mio augurio è che questo progetto venga replicato nei prossimi anni, perché è stato fatto davvero un ottimo lavoro e il risultato è più che positivo".
La mostra è ancora aperta oggi, domenica 15 gennaio, dalle ore 9.00 fino alle ore 13.00 e nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 21.30.
Ecco le immagini della mostra.
La mostra pittografica, allestita all'interno del caratteristico chiostro della Chiesa di San Francesco grazie alla preziosa disponibilità di Padre Mario Marino, ha aperto i battenti intorno alle ore 18.30. La dirigente Silvana Mininni, dopo i dovuti ringraziamenti, ha spiegato insieme alla professoressa Barbara, le peculiarità e finalità del lavoro artistico svolto dai giovani artisti: "L'idea - spiega la professoressa Barbara, nonché direttrice artistica della mostra - è nata dalla volontà di realizzare un lavoro incentrato sulla nostra città, Gravina, e così ci siamo rivolti a Carlo che si è messo sin da subito a disposizione per collaborare: ha presentato ai ragazzi delle fotografie che loro stessi hanno selezionato e riprodotto su tela, utilizzando i colori acrilici e attenendosi ad un unica tecnica artistica, la Pop Art. Ogni dipinto infatti è caratterizzato da tonalità accese e contorni in nero marcati".
"Guardando il dipinto - afferma la preside Mininni - lo spettatore non sempre capisce sin da subito cosa o quale luogo rappresenti, per questo l'accostamento degli scatti ai dipinti è funzionale: una volta riconosciuti i luoghi cari al cuore, visti però attraverso gli occhi dei ragazzi, l'effetto che si ha è quello dello stupore".
"Quando scatto una fotografia - esordisce Carlo - cerco sempre di trasmettere agli altri le stesse emozioni che io stesso provo e vedere i capolavori che hanno realizzato mi riempie di orgoglio perché sono certo che hanno compreso il valore e la bellezza di Gravina, che davvero è una 'città meravigliosa', e che un domani ne avranno cura, non lo rovineranno né imbratteranno con scritte. Sono loro la generazione del domani e se acquisiscono a quest'età l'importanza di preservare la città, i suoi paesaggi, la sua storia, i suoi monumenti, un domani potranno riuscire dove noi, ormai di una certa età, abbiamo fallito: Gravina patrimonio mondiale Unesco".
A complimentarsi con gli organizzatori e i ragazzi per il lavoro svolto è stato il sindaco di Gravina Alesio Valente, al quale sarà consegnato uno dei lavori esposti al termine della mostra da esporre a Palazzo di Città: "concordo con quanto ha detto Carlo, sono loro il futuro di questa città e bisogna educarli alla cultura del bello, al rispetto per la propria città e alla conoscenza, perché sono dalla conoscenza scaturisce l'amore. Il mio augurio è che questo progetto venga replicato nei prossimi anni, perché è stato fatto davvero un ottimo lavoro e il risultato è più che positivo".
La mostra è ancora aperta oggi, domenica 15 gennaio, dalle ore 9.00 fino alle ore 13.00 e nel pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 21.30.
Ecco le immagini della mostra.