Inaugurazione delle Officine Culturali “Peppino Impastato”
“Una fabbrica culturale per la città e un segno di speranza”. Finalmente a Gravina un luogo di cultura
venerdì 21 maggio 2010
"Ce l'abbiamo fatta!", sono state le prime parole pronunciate da Angelo De Leonardis ieri sera in occasione dell'inaugurazione delle Officine Culturali "Peppino Impastato" di Gravina in Puglia. Il Presidente della cooperativa Il Grillo, a cui è stata affidata la gestione delle neonate officine, subito dopo il taglio del nastro, ha dichiarato tutta la sua soddisfazione per l'importante risultato raggiunto in territorio gravinese. Dopo due anni di attesa, finalmente Gravina ha un luogo di cultura dove, come ben descrivono i loghi, sarà possibile trovare libri, teatro, musica, internet, fino a laboratori permanenti e workshop aperti a tutti.
Anche il Sindaco Giovanni Divella ha espresso il suo augurio "affinché le Officine Culturali siano un luogo di slancio e di lancio per la cultura gravinese e che coinvolgano il più possibile i giovani". Sentito l'intervento dell'Assessore alla Cultura della Regione Puglia, Silvia Godelli, che ha dichiarato apertamente il suo intimo legame con la città di Gravina definendola "città culturale, città che potrebbe e che potrà vivere di cultura". Un inno all'ottimismo il suo, chiosato dalle parole "W i giovani, W la cultura" e un invito affinché le Officine Culturali siano "una fabbrica culturale per la città e un segno di speranza".
Senza perdere tempo, il primo evento organizzato non poteva che essere la presentazione del libro di Giovanni Impastato dal titolo Resistere a Mafiopoli – La storia di mio fratello Peppino Impastato, in cui è stato tracciato un profilo autentico e sincero di questo "eroe del popolo" che ha lottato contro la mafia e che da questa è stato ucciso nel 1978. La tensione emotiva del racconto di Giovanni Impastato è stata sciolta, poi, dalla musica travolgente della "Francesco Sossio Banda" che ha chiuso la serata. Un inizio importante che, si spera, possa proseguire in crescendo e regalare a Gravina un'autentica "officina" di cultura per la crescita del paese.
Anche il Sindaco Giovanni Divella ha espresso il suo augurio "affinché le Officine Culturali siano un luogo di slancio e di lancio per la cultura gravinese e che coinvolgano il più possibile i giovani". Sentito l'intervento dell'Assessore alla Cultura della Regione Puglia, Silvia Godelli, che ha dichiarato apertamente il suo intimo legame con la città di Gravina definendola "città culturale, città che potrebbe e che potrà vivere di cultura". Un inno all'ottimismo il suo, chiosato dalle parole "W i giovani, W la cultura" e un invito affinché le Officine Culturali siano "una fabbrica culturale per la città e un segno di speranza".
Senza perdere tempo, il primo evento organizzato non poteva che essere la presentazione del libro di Giovanni Impastato dal titolo Resistere a Mafiopoli – La storia di mio fratello Peppino Impastato, in cui è stato tracciato un profilo autentico e sincero di questo "eroe del popolo" che ha lottato contro la mafia e che da questa è stato ucciso nel 1978. La tensione emotiva del racconto di Giovanni Impastato è stata sciolta, poi, dalla musica travolgente della "Francesco Sossio Banda" che ha chiuso la serata. Un inizio importante che, si spera, possa proseguire in crescendo e regalare a Gravina un'autentica "officina" di cultura per la crescita del paese.