“InClaustri”, primo appuntamento
Apertura straordinaria per la chiesa di Sant’Andrea.
venerdì 22 agosto 2014
12.42
Primo appuntamento, quello di ieri sera, con "In Claustri".
Parole e musica, poesia e riflessioni sul "nuovo umanesimo" questo il tema, raccontato da Giovanni Amoruso, Marcello Vitale ed Enzo Granella alla chitarra. "La libertà è partecipazione" recita il testo di Giorgio Gaber e diventa uno spunto di dialogo con il pubblico. Marcello Vitale parla con la platea, interessato a sapere quale possa essere il significato, nel mondo contemporaneo delle parole democrazia, politica, libertà, mentre le poesie di Graziella Versetto hanno dato forma a ricordi e ad immaginari antichi non troppo difficili da ricostruire, complice la suggestiva cornice.
Il claustro di Sant'andrea, con l'omonima chiesa scavata nella pietra, nel suo angolo silenzioso e quasi dimenticato cela una storia sconosciuta ai più. "La chiesa di Sant'Andrea era diventata un deposito e abbiamo provveduto quindi a ripulirla", chiarisce Marisa D'Agostino, presidente dell'associazione Amici della fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", organizzatrice dell'evento insieme alla "Amlet" ed alla "4Imagae".
"Questa chiesa", continua la presidente, "apparteneva alla congregazione benedettina dei Verginiani, ordine fondato da Guglielmo da Vercelli e compare nei registri papali intorno al 1100 poiché la stessa, più il monastero che per il momento non siamo riusciti a localizzare, pagavano la decima". La D'Agostino inoltre spiega come la grotta sia caduta nell'oblio, al punto da diventare una stalla. "Questa chiesa rupestre presenta elementi particolari, due gradini nell'abside e i sedili ai lati, questo fa pensare che si svolgessero addirittura dei rituali di tipo ortodosso" e continua, "Sant'Andrea è stata visitata dal cardinale Orsini, il quale mentre celebrava la messa proprio durante l'eucarestia ha visto la sua ostia inquinata da uno sterquilinio proveniente dal soffitto, per questo motivo poi ha deciso di sconsacrarla. Sarà la famiglia Polini a recuperare la denominazione per creare una cappella privata ma mentre quella veniva abbattuta noi riuscivamo a recuperare questa chiesa".
Di seguito la galleria fotografica della serata e dell'interno della chiesa di Sant'Andrea.
Parole e musica, poesia e riflessioni sul "nuovo umanesimo" questo il tema, raccontato da Giovanni Amoruso, Marcello Vitale ed Enzo Granella alla chitarra. "La libertà è partecipazione" recita il testo di Giorgio Gaber e diventa uno spunto di dialogo con il pubblico. Marcello Vitale parla con la platea, interessato a sapere quale possa essere il significato, nel mondo contemporaneo delle parole democrazia, politica, libertà, mentre le poesie di Graziella Versetto hanno dato forma a ricordi e ad immaginari antichi non troppo difficili da ricostruire, complice la suggestiva cornice.
Il claustro di Sant'andrea, con l'omonima chiesa scavata nella pietra, nel suo angolo silenzioso e quasi dimenticato cela una storia sconosciuta ai più. "La chiesa di Sant'Andrea era diventata un deposito e abbiamo provveduto quindi a ripulirla", chiarisce Marisa D'Agostino, presidente dell'associazione Amici della fondazione "Ettore Pomarici Santomasi", organizzatrice dell'evento insieme alla "Amlet" ed alla "4Imagae".
"Questa chiesa", continua la presidente, "apparteneva alla congregazione benedettina dei Verginiani, ordine fondato da Guglielmo da Vercelli e compare nei registri papali intorno al 1100 poiché la stessa, più il monastero che per il momento non siamo riusciti a localizzare, pagavano la decima". La D'Agostino inoltre spiega come la grotta sia caduta nell'oblio, al punto da diventare una stalla. "Questa chiesa rupestre presenta elementi particolari, due gradini nell'abside e i sedili ai lati, questo fa pensare che si svolgessero addirittura dei rituali di tipo ortodosso" e continua, "Sant'Andrea è stata visitata dal cardinale Orsini, il quale mentre celebrava la messa proprio durante l'eucarestia ha visto la sua ostia inquinata da uno sterquilinio proveniente dal soffitto, per questo motivo poi ha deciso di sconsacrarla. Sarà la famiglia Polini a recuperare la denominazione per creare una cappella privata ma mentre quella veniva abbattuta noi riuscivamo a recuperare questa chiesa".
Di seguito la galleria fotografica della serata e dell'interno della chiesa di Sant'Andrea.