Indire gara per servizi cimiteriali

La richiesta di Primavera Popolare al sindaco e agli uffici comunali

martedì 29 giugno 2021 10.30
L'appalto era in scadenza il 25 aprile scorso e, con una determina, gli uffici, per non correre il rischio di interrompere il servizio, ne avevano prolungato i termini fino al 25 settembre con un impegno di spesa di 125mila euro, così da garantire la gestione dei servizi cimiteriali almeno fino all'indizione del nuovo bando di gestione. Una consuetudine, una cattiva abitudine. Prorogare gli affidamenti dei servizi, senza riuscire a emanare il nuovo bando di gestione, prima che il precedente sia scaduto sembrerebbe la prassi per il Comune di Gravina.

Insomma, un esempio di amministrazione non proprio solerte, che non convince i consiglieri comunali di Primavera Popolare, Ignazio Lovero e Ezio Simone, che hanno deciso di scrivere al sindaco Alesio Valente e al dirigente Vito Spano, chiedendo che proprio per l'affidamento dei servizi cimiteriali si indica quanto prima una gara pubblica.

Le motivazioni che spingono alla richiesta sono spiegate dai due esponenti di minoranza. "Il fenomeno dello slittamento della naturale cessazione dell'accordo contrattuale potrebbe comportare l'instaurazione di una sorta di rinnovo tacito, in spregio ai principi di concorrenza, trasparenza, pubblicità ed economicità dei pubblici affidamenti" -dicono Lovero e Simone, sottolineando come l'attuale situazione rappresenti anche un danno per le imprese concorrenti all'attuale gestore che ha goduto della proroga. Non solo, ma -a detta di Primavera Popolare- "l'organo comunale trarrebbe beneficio anche e soprattutto economico dall'indizione di una nuova gara prodromica alla stipula di un nuovo contratto di gestione".

Insomma, indire quanto prima la nuova gara non può che portare benefici anche alla pubblica amministrazione, per questo Lovero e Simone chiedono l'immediata indizione di un bando pubblico per affidare la gestione dei servizi cimiteriali prima del 25 settembre, data in cui la proroga concessa all'attuale gestore arriverà a scadenza, così da evitare un nuovo prolungamento.