Individuato l’imbrattatore della Madonna di via Ragni
Si tratta di un gravinese di 48 anni con problemi psichici
mercoledì 23 agosto 2017
17.49
Il suo volto catturato da alcune telecamere. Una bomboletta spray, compatibile con quella usata per l'assalto vandalico, trovata in suo possesso.
Elementi decisivi per imprimere una svolta alle indagini sull'imbrattamento della statua della Madonna di via Ragni e costati una denuncia a piede libero al presunto autore del gesto. L'uomo, di 48 anni e residente in città, in passato seguito dal centro d'igiene mentale, è stato identificato in coda all'inchiesta lampo portata avanti dai poliziotti del Commissariato di Ps, agli ordini del vicequestore Antonio Angiolillo, insieme agli agenti della Polizia Municipale, guidati dal maggiore Nicola Cicolecchia.
L'episodio s'era verificato nella notte tra lunedì e martedì scorsi, quando una mano deturpò con vernice nera la statua della Vergine posta nella piazzetta di via Ragni. Un atto che aveva destato indignazione diffusa, provocando anche la ferma presa di posizione del Comune, espressa dal sindaco Alesio Valente che, dopo aver manifestato sdegno per l'accaduto, aveva altresì elogiato i volontari che l'indomani, nel giro di breve tempo, avevano volontariamente ripulito l'effigie sacra.
Oggi il risultato degli accertamenti compiuti dalle forze dell'ordine. A consentire di giungere a quella che in ambienti investigativi viene considerata la soluzione del caso sono state le immagini catturate da alcune telecamere di circuiti di sorveglianza a servizio di attività imprenditoriali private ed il rinvenimento nella disponibilità del quarantottenne, a seguito di alcuni controlli, di una bomboletta spray con vernice di colore identico a quella usata per imbrattare la statua.
Sulla base delle indagini svolte, l'uomo è stato denunciato a piede libero con l'accusa di danneggiamento e vilipendio.
Elementi decisivi per imprimere una svolta alle indagini sull'imbrattamento della statua della Madonna di via Ragni e costati una denuncia a piede libero al presunto autore del gesto. L'uomo, di 48 anni e residente in città, in passato seguito dal centro d'igiene mentale, è stato identificato in coda all'inchiesta lampo portata avanti dai poliziotti del Commissariato di Ps, agli ordini del vicequestore Antonio Angiolillo, insieme agli agenti della Polizia Municipale, guidati dal maggiore Nicola Cicolecchia.
L'episodio s'era verificato nella notte tra lunedì e martedì scorsi, quando una mano deturpò con vernice nera la statua della Vergine posta nella piazzetta di via Ragni. Un atto che aveva destato indignazione diffusa, provocando anche la ferma presa di posizione del Comune, espressa dal sindaco Alesio Valente che, dopo aver manifestato sdegno per l'accaduto, aveva altresì elogiato i volontari che l'indomani, nel giro di breve tempo, avevano volontariamente ripulito l'effigie sacra.
Oggi il risultato degli accertamenti compiuti dalle forze dell'ordine. A consentire di giungere a quella che in ambienti investigativi viene considerata la soluzione del caso sono state le immagini catturate da alcune telecamere di circuiti di sorveglianza a servizio di attività imprenditoriali private ed il rinvenimento nella disponibilità del quarantottenne, a seguito di alcuni controlli, di una bomboletta spray con vernice di colore identico a quella usata per imbrattare la statua.
Sulla base delle indagini svolte, l'uomo è stato denunciato a piede libero con l'accusa di danneggiamento e vilipendio.