Innovazione e ricerca: raddoppiati gli investimenti
Previste nuove opportunità di lavoro per 210 ricercatori
lunedì 1 gennaio 2018
La giunta regionale ha raddoppiato la dotazione iniziale degli interventi per la ricerca industriale strategica (Innonetwork) e per l'innovazione sociale (Innolabs), accogliendo così le richieste delle associazioni di categoria e dei principali stakeholder.
In particolare il bando Innonetworks passa dalla dotazione iniziale di 30 milioni di euro a 55,9 milioni di euro e finanzia 51 progetti, mentre il bando Innolabs passa da 10 milioni di euro iniziali a 24,5 milioni di euro e finanzia 52 progetti.
Lo rende noto l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano, per il quale "puntare su ricerca e innovazione è l'arma vincente che ha aiutato la Puglia a restare competitiva negli anni della crisi, e per questo motivo non solo abbiamo confermato il nostro impegno in questi settori, ma lo abbiamo addirittura raddoppiato.
L'obiettivo strategico che vogliamo raggiungere è di rafforzare e stimolare un ecosistema favorevole allo sviluppo bottom up di progetti rilevanti per la competitività e una occupazione sempre più qualificata nella nostra regione. Lo facciamo investendo in forme di partenariato pubblico-privato che integrino, colleghino e valorizzino le conoscenze in materia di ricerca e innovazione".
L'altra importante novità è che sono definitive entrambe le graduatorie, sia quella di Innonetwork che di Innolabs, anche grazie all'impegno della Sezione Ricerca, Innovazione e capacità istituzionale dell'assessorato allo Sviluppo Economico, oltre al lavoro
"Il lavoro collaborativo tra le 280 imprese (di cui 17 grandi, 50 start up e 25 spin off) e 101 gruppi di ricerca (di cui 10 organismi di ricerca privata) finanziati con Innonetwork -ha aggiunto Mazzarano - garantirà l'assunzione di 210 ricercatori per la durata del progetto, confermando che la nostra priorità è il lavoro".
Infine, sono state ammesse a finanziamento 2 PMI pugliesi che hanno vinto la difficile sfida della competizione degli avvisi per progetti di ricerca e innovazione a livello europeo.
Con l'AD 161 del 21 dicembre 2017 sono state approvate due proposte nell'ambito della call "Manunet", a cui la Regione contribuisce per favorire l'internazionalizzazione della ricerca che si conduce in Puglia sui temi della Manifattura intelligente (Impresa 4.0).
"Vogliamo portare le nostre imprese ad essere leader tecnologiche in Europa. In questo modo l'ecosistema dell'innovazione che si rafforza nella nostra regione - ha concluso Mazzarano - diventa attrattivo e capace di invitare ad investire qui in nuove avventure tecnologiche anche giovani start up tecnologiche e produrre una stabilità nella offerta di lavoro qualificato".
In particolare il bando Innonetworks passa dalla dotazione iniziale di 30 milioni di euro a 55,9 milioni di euro e finanzia 51 progetti, mentre il bando Innolabs passa da 10 milioni di euro iniziali a 24,5 milioni di euro e finanzia 52 progetti.
Lo rende noto l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano, per il quale "puntare su ricerca e innovazione è l'arma vincente che ha aiutato la Puglia a restare competitiva negli anni della crisi, e per questo motivo non solo abbiamo confermato il nostro impegno in questi settori, ma lo abbiamo addirittura raddoppiato.
L'obiettivo strategico che vogliamo raggiungere è di rafforzare e stimolare un ecosistema favorevole allo sviluppo bottom up di progetti rilevanti per la competitività e una occupazione sempre più qualificata nella nostra regione. Lo facciamo investendo in forme di partenariato pubblico-privato che integrino, colleghino e valorizzino le conoscenze in materia di ricerca e innovazione".
L'altra importante novità è che sono definitive entrambe le graduatorie, sia quella di Innonetwork che di Innolabs, anche grazie all'impegno della Sezione Ricerca, Innovazione e capacità istituzionale dell'assessorato allo Sviluppo Economico, oltre al lavoro
"Il lavoro collaborativo tra le 280 imprese (di cui 17 grandi, 50 start up e 25 spin off) e 101 gruppi di ricerca (di cui 10 organismi di ricerca privata) finanziati con Innonetwork -ha aggiunto Mazzarano - garantirà l'assunzione di 210 ricercatori per la durata del progetto, confermando che la nostra priorità è il lavoro".
Infine, sono state ammesse a finanziamento 2 PMI pugliesi che hanno vinto la difficile sfida della competizione degli avvisi per progetti di ricerca e innovazione a livello europeo.
Con l'AD 161 del 21 dicembre 2017 sono state approvate due proposte nell'ambito della call "Manunet", a cui la Regione contribuisce per favorire l'internazionalizzazione della ricerca che si conduce in Puglia sui temi della Manifattura intelligente (Impresa 4.0).
"Vogliamo portare le nostre imprese ad essere leader tecnologiche in Europa. In questo modo l'ecosistema dell'innovazione che si rafforza nella nostra regione - ha concluso Mazzarano - diventa attrattivo e capace di invitare ad investire qui in nuove avventure tecnologiche anche giovani start up tecnologiche e produrre una stabilità nella offerta di lavoro qualificato".