Insolite orme rinvenute sul costone della Gravina

Sono impronte di uomini giganti?. Affidate alle valutazioni dei paleontologi dell'università di Siena.

mercoledì 8 agosto 2012 09.15
A cura di Marina Dimattia
I giganti sono esistiti sul serio?

Sul costone della Gravina, in una zona facile da percorrere, Rino Vicino, metalmeccanico in cassa integrazione e appassionato di passeggiate all'aria aperta, ha scoperto e subito fotografato quelle che, a suo dire, sarebbero "orme giganti di uomo". Mezzo metro di piede. Una scoperta sconcertante, se fossero davvero piedi umani. Del resto, non sono pochi nella storia i riferimenti a creature umane di proporzioni gigantesche che avrebbero popolato il nostro pianeta in epoca precedente alle civiltà conosciute. Nei libri del Pentateuco, i più antichi di tutta la Bibbia, si legge testualmente: "C'erano sulla terra i Giganti a quei tempi, e anche dopo, quando i figli di Dio si univano alle figlie degli uomini e queste partorivano loro dei figli: sono questi gli eroi dell'antichità, uomini famosi" (Genesi 6,4).

E se quegli uomini avessero abitato Gravina? O se il piedone fosse appartenuto agli uomini preistorici che popolavano l'area murgiana? Domande senza risposta, da maneggiare con cura e cautela: l'eventualità che possa trattarsi di una bufala (o meglio, di una banale vaschetta di corrosione sia pur a forma di piede) non è peregrina, considerando che ad aver trovato quelle orme è pur sempre un non addetto ai lavori. "Proprio per approfondire la cosa ho cercato di rivolgermi a degli specialisti. Dopo numerose chiamate finalmente qualcuno ha risposto. Al momento le orme sono al vaglio del professor Roberto Fondi, paleontologo e docente di scienze della terra presso l'università di Siena", spiega Vicino, confidando di ricevere delucidazioni di taglio scientifico già nei prossimi giorni. Se le valutazioni tecniche dovessero essere affermative, la storia di Gravina potrebbe partire da più lontano e quelle tracce andrebbero ad arricchire il già enorme patrimonio archeologico del nostro paese. "Peccato che l'amministrazione comunale non abbia dato peso alla notizia. Ho incontrato più volte l'assessore Marchetti, ma nulla di fatto", chiosa il metalmeccanico gravinese.

Sarà che in situazioni del genere procedere con i piedi di piombo sulle orme dei (presunti) giganti è d'obbligo?