Internazionalizzazione, premiate aziende gravinesi

Il premio del Gal Murgia PIù al Molino Andriani, Frantoio Raguso e Colli della Murgia

lunedì 31 agosto 2015 16.34
Il pastificio Molino Andriani, il frantoio Raguso l'azienda vitivinicola "Colli della Murgia" (tutte di Gravina in Puglia) e la società Coltivare Cultura (di Spinazzola). Sono quattro le aziende agricole vincitrici del premio "Apri le porte all'estero", realizzato dal GAL Murgia Più a conclusione dell'omonimo progetto di formazione all'internazionalizzazione dedicato alle imprese del territorio dei comuni di Canosa di Puglia, Gravina in Puglia, Minervino Murge, Poggiorsini, Ruvo di Puglia e Spinazzola.
Il riconoscimento è stato consegnato nell'ambito dell'evento conclusivo del ciclo di incontri "L'internazionalizzazione delle imprese rurali e i nuovi stili alimentari"
La scelta è ricaduta su quattro realtà tra loro estremamente diverse.

La Molino Andriani, prima classificata, ha guadagnato il premio "Apri le porte all'estero" per aver saputo innovare nel rispetto della tradizione, mostrando un'esperienza pluriennale e forte su mercati esteri : produce pasta dietetica aproteica e pasta gluten-free, a partire da materie prime come riso bio integrale, mais bio, grano saraceno bio, farine multi cereali.
Del Frantoio Raguso, secondo classificato ex aequo, è stato premiato l'impegno, da quattro generazioni, nella valorizzazione delle coltivazioni locali, come la "Bambina" e la "Coratina", che si inserisce in un contesto di forte propensione all'internazionalizzazione.
Seconda classificata anche l'azienda vitivinicola Colli della Murgia, che dal 1993 affianca la produzione all'attività ricettiva di gruppi di visitatori, italiani e stranieri.

Il riconoscimento di "miglior promessa" è stato invece attribuito alla società Coltivare Cultura, composta da quattro giovani creativi, impegnati nella diversificazione delle produzioni nel territorio di Spinazzola. L'impresa, nata a gennaio 2015, sta sperimentando la coltura della Cannabis sativa nella Murgia. Tra i suoi punti di forza, la forte presenza sul territorio e la capacità di fare rete tra gli attori della filiera.