Commedia edoardiana “Io, l’erede”

Appuntamento il 9 e 10 ottobre. Al teatro Vida la compagnia gravinese “L'altroteatro”

mercoledì 6 ottobre 2010 11.47
Il grande attore ed autore del teatro napoletano Edoardo De Filippo viene a furor di popolo riproposto spesso, meno spesso sicuramente di quanto il pubblico lo gradisca... e questo palesa la stima dei cultori del teatro e non, per la spontaneità del teatro Eduardiano, alimentata dalla tradizione ottocentesca, dando vita a rappresentazioni popolari vivaci, in cui l'uso del dialetto colora ambienti dominati da una dolorosa miseria e dai problemi di sopravvivenza precaria.

Sarà questa la volta di un'altra compagnia gravinese "L'altroteatro", che porterà in scena la commedia "Io, l'erede" di De Filippo. A calcare il palcoscenico del teatro Vida il 9 e 10 ottobre prossimo, Leo Coviello, Gianni Ricciardelli, Gelly Prezioso, Maria Teresa Di Giesi, Angela Digennaro, Natalia Lospalluti, Giuseppe Lospalluti, Dominga Tedesco, Francesco Colonna e Fedele Zitoli… ne vedremo delle belle.
Il testo fortemente pirandelliano vede protagonista uno "straniero ibseniano" venuto dal mare per riscuotere la presunta eredità del padre. La commedia teatrale si rivela neorealista e squisitamente edoardiana quando tratta la "nobile arte" di arrangiarsi. L'adattamento e la regia di Michele Puntillo mette in evidenza proprio questi tratti peculiari.