Istituita la Zes Adriatica, sono possibili agevolazioni fiscali per le imprese
Gravina e Altamura sono inserite nella zona economica speciale
martedì 10 settembre 2019
La Zona economica Speciale "Adriatica" è finalmente realtà. Il premier Giuseppe Conte ha apposto la sua firma: adesso il decreto di formale istituzione della Zes Interregionale "Adriatica" è definitivo.
Un procedimento che istituisce ufficialmente la zona economica speciale Interregionale "Adriatica", che rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo economico, occupazionale e sociale per i territori rientranti nelle aree interessate, che avranno dalla loro la possibilità di beneficiale di importanti strumenti di semplificazione burocratica e supporto fiscale, così da sostenere e promuovere lo sviluppo ed i sistemi produttivi del territorio.
La ufficializzazione della Zes Adriatica ( in concertazione con la regione Molise) arriva dopo quella della zes Ionica che vede coinvolte la Basilicata e la Puglia, facendo della nostra regione l'unica ad avere due zes interregionali sul proprio territorio.
Nelle aree identificate dalla zona economica speciale c'è quella del "polo di Bari" che comprende le aree portuali di Bari, Monopoli e Molfetta, le aree demaniali dell'Aeroporto di Bari, l'Interporto Regionale della Puglia, l'Area ASI di Bari-Modugno, l'Area retro-portuale di Molfetta, l'Area MAAB, l'area PIP di Bitonto, la zona industriale di Via Gravina ad Altamura e la zona Pip di Gravina
Proprio le due città murgiane, Gravina e Altamura, non si sono fatte trovare impreparate, arrivando all'appuntamento avendo già risposto alle richieste della Regione Puglia, con la trasmissione dell'elenco dettagliato delle aree dei due comuni interessati dalla Zes, i dati catastali e tutte le informazioni necessarie per una corretta ed esaustiva ricognizione del territorio.
Adesso, quindi, si apre una nuova stagione per le aree industriali di Gravina ed Altamura che, oltre all'auspicata crescita delle aziende che già operano sul territorio, dovranno essere in grado di intercettare investimenti e attrarre nuovi insediamenti produttivi, con imprese esterne all'area interessati a stabilirsi nel perimetro della zes per usufruire dei benefici insiti nelle zone economica speciale.
Un procedimento che istituisce ufficialmente la zona economica speciale Interregionale "Adriatica", che rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo economico, occupazionale e sociale per i territori rientranti nelle aree interessate, che avranno dalla loro la possibilità di beneficiale di importanti strumenti di semplificazione burocratica e supporto fiscale, così da sostenere e promuovere lo sviluppo ed i sistemi produttivi del territorio.
La ufficializzazione della Zes Adriatica ( in concertazione con la regione Molise) arriva dopo quella della zes Ionica che vede coinvolte la Basilicata e la Puglia, facendo della nostra regione l'unica ad avere due zes interregionali sul proprio territorio.
Nelle aree identificate dalla zona economica speciale c'è quella del "polo di Bari" che comprende le aree portuali di Bari, Monopoli e Molfetta, le aree demaniali dell'Aeroporto di Bari, l'Interporto Regionale della Puglia, l'Area ASI di Bari-Modugno, l'Area retro-portuale di Molfetta, l'Area MAAB, l'area PIP di Bitonto, la zona industriale di Via Gravina ad Altamura e la zona Pip di Gravina
Proprio le due città murgiane, Gravina e Altamura, non si sono fatte trovare impreparate, arrivando all'appuntamento avendo già risposto alle richieste della Regione Puglia, con la trasmissione dell'elenco dettagliato delle aree dei due comuni interessati dalla Zes, i dati catastali e tutte le informazioni necessarie per una corretta ed esaustiva ricognizione del territorio.
Adesso, quindi, si apre una nuova stagione per le aree industriali di Gravina ed Altamura che, oltre all'auspicata crescita delle aziende che già operano sul territorio, dovranno essere in grado di intercettare investimenti e attrarre nuovi insediamenti produttivi, con imprese esterne all'area interessati a stabilirsi nel perimetro della zes per usufruire dei benefici insiti nelle zone economica speciale.