Italiani è 4 marzo, tutti alle urne
Alle 23 ha votato il 69,27% degli aventi diritto
domenica 4 marzo 2018
13.17
Cala il sipario sulle elezioni politiche del 4 marzo e, a conti fatti, a Gravina in 23707 si sono recati alle urne, pari al 69,27% degli aventi diritto. Percentuale che corrisponde al numero di votanti per la Camera dei Deputati. Per il Senato, in 21087 hanno espresso la propria preferenza, pari al 69,42%.
Aggiornamentoo ore 19
Alle 19 poco meno del 50% degli elettori si è recato alle urne. Nello specifico il 49,3 pari a 16782 persone.
Aggiornamento ore 13
Gravinesi alle urne per il rinnovo del Parlamento. Secondo i dati forniti dall'ufficio elettorale alle 12 di oggi ha votato il 14,42% degli elettori aventi diritto per un totale di 4936 elettori. La sezione in cui si è votato di più sino alle 12 è la sezione numero 4 con il 17,94% degli aventi diritto. I prossimi dati sull'affluenza saranno resi noti dopo le 19.
Il tanto atteso 4 marzo è arrivato e oggi, tutti gli italiani, aventi diritto di voto, sono chiamati alle urne per scegliere democraticamente i nuovi rappresentanti in Parlamento, 630 deputati e 315 senatori.
Per poter esprimere il voto, è necessario avere con sé la tessera elettorale e un idoneo documento d'identificazione: carta d'identità; patente; tessera di riconoscimento rilasciata dall'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia, purché convalidata da un comando militare; altro documento di identificazione con annessa fotografia rilasciato dalla Pubblica Amministrazione. Anche se scaduti, i documenti saranno ritenuti validi poiché in grado di assicurare il riconoscimento dell'elettore. In assenza di documento, è possibile comunque votare qualora o uno dei membri del seggio conosca personalmente l'elettore e ne attesti l'identità oppure un altro elettore del comune, noto al seggio (provvisto di documento valido), che ne attesti l'identità.
Per la prima volta, si voterà con il nuovo sistema elettorale, il Rosatellum, che introduce diverse novità: innanzitutto le votazioni si svolgeranno nella sola giornata di domenica 4 marzo, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, quindi non ci sarà la possibilità di recarsi alle urne il lunedì. In secondo luogo, quest'anno è stato introdotto il cosiddetto "tagliando anti-frode" - pensato al fine di impedire eventuali tentativi di manipolazione o corruzione durante le votazioni - dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato sul registro al momento dell'identificazione dell'elettore e della consegna della scheda. Dopo il riconoscimento, l'elettore potrà recarsi nella cabina ed esprimere la propria scelta in totale privacy, senza mai staccare il tagliando. La scheda compilata non dovrà essere inserita nell'urna, ma andrà consegnata al presidente di seggio, che rimuoverà il tagliando poiché il voto deve restare anonimo, verificherà la corrispondenza del codice con quello annotato prima della votazione e, a verifica ultimata, inserirà la scheda nell'urna e congederà l'elettore.
All'elettore, presso il seggio, saranno consegnate due schede, una per la Camera e una per il Senato. Nel caso in cui l'elettore abbia meno di 25 anni, gli sarà consegnata esclusivamente quella per la Camera. Sulle schede, saranno indicati i nomi dei candidati per il collegio uninominale mentre, per il collegio plurinominale, i contrassegni di ciascuna lista o coalizione di liste ad essi collegati. Affianco ai contrassegni delle liste saranno riportati i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.
Il voto dovrà essere espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso sarà valido ai fini dell'elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto sarà considerato comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto sarà poi ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.
Qualora l'elettore metta una X sul rettangolo contenente il nominativo del candidato del collegio uninominale e un'altra sul sottostante rettangolo contenente il contrassegno della lista, nonché i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale, il voto sarà comunque valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista. Qualora metta un segno sul contrassegno e un segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della lista medesima, anche in questo caso il voto sarà valido a favore sia della lista sia del candidato uninominale.
Vi ricordiamo infine che, per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, non è previsto il voto disgiunto per cui saranno considerate nulle quelle schede che riporteranno un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato.
Buon voto a tutti!
La Redazione di GravinaLife vi terrà aggiornati sui dati di affluenza alle urne.
Aggiornamentoo ore 19
Alle 19 poco meno del 50% degli elettori si è recato alle urne. Nello specifico il 49,3 pari a 16782 persone.
Aggiornamento ore 13
Gravinesi alle urne per il rinnovo del Parlamento. Secondo i dati forniti dall'ufficio elettorale alle 12 di oggi ha votato il 14,42% degli elettori aventi diritto per un totale di 4936 elettori. La sezione in cui si è votato di più sino alle 12 è la sezione numero 4 con il 17,94% degli aventi diritto. I prossimi dati sull'affluenza saranno resi noti dopo le 19.
Il tanto atteso 4 marzo è arrivato e oggi, tutti gli italiani, aventi diritto di voto, sono chiamati alle urne per scegliere democraticamente i nuovi rappresentanti in Parlamento, 630 deputati e 315 senatori.
Per poter esprimere il voto, è necessario avere con sé la tessera elettorale e un idoneo documento d'identificazione: carta d'identità; patente; tessera di riconoscimento rilasciata dall'Unione nazionale ufficiali in congedo d'Italia, purché convalidata da un comando militare; altro documento di identificazione con annessa fotografia rilasciato dalla Pubblica Amministrazione. Anche se scaduti, i documenti saranno ritenuti validi poiché in grado di assicurare il riconoscimento dell'elettore. In assenza di documento, è possibile comunque votare qualora o uno dei membri del seggio conosca personalmente l'elettore e ne attesti l'identità oppure un altro elettore del comune, noto al seggio (provvisto di documento valido), che ne attesti l'identità.
Per la prima volta, si voterà con il nuovo sistema elettorale, il Rosatellum, che introduce diverse novità: innanzitutto le votazioni si svolgeranno nella sola giornata di domenica 4 marzo, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, quindi non ci sarà la possibilità di recarsi alle urne il lunedì. In secondo luogo, quest'anno è stato introdotto il cosiddetto "tagliando anti-frode" - pensato al fine di impedire eventuali tentativi di manipolazione o corruzione durante le votazioni - dotato di un codice progressivo alfanumerico, che sarà annotato sul registro al momento dell'identificazione dell'elettore e della consegna della scheda. Dopo il riconoscimento, l'elettore potrà recarsi nella cabina ed esprimere la propria scelta in totale privacy, senza mai staccare il tagliando. La scheda compilata non dovrà essere inserita nell'urna, ma andrà consegnata al presidente di seggio, che rimuoverà il tagliando poiché il voto deve restare anonimo, verificherà la corrispondenza del codice con quello annotato prima della votazione e, a verifica ultimata, inserirà la scheda nell'urna e congederà l'elettore.
All'elettore, presso il seggio, saranno consegnate due schede, una per la Camera e una per il Senato. Nel caso in cui l'elettore abbia meno di 25 anni, gli sarà consegnata esclusivamente quella per la Camera. Sulle schede, saranno indicati i nomi dei candidati per il collegio uninominale mentre, per il collegio plurinominale, i contrassegni di ciascuna lista o coalizione di liste ad essi collegati. Affianco ai contrassegni delle liste saranno riportati i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale.
Il voto dovrà essere espresso tracciando un segno sul rettangolo contenente il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale. Il voto così espresso sarà valido ai fini dell'elezione del candidato nel collegio uninominale ed a favore della lista nel collegio plurinominale. Qualora il segno sia tracciato solo sul nome del candidato nel collegio uninominale, il voto sarà considerato comunque valido anche per la lista collegata. In presenza di più liste collegate in coalizione, il voto sarà poi ripartito tra le liste della coalizione, in proporzione ai voti ottenuti da ciascuna lista in tutte le sezioni del collegio uninominale.
Qualora l'elettore metta una X sul rettangolo contenente il nominativo del candidato del collegio uninominale e un'altra sul sottostante rettangolo contenente il contrassegno della lista, nonché i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale, il voto sarà comunque valido a favore sia del candidato uninominale sia della lista. Qualora metta un segno sul contrassegno e un segno sulla lista di candidati nel collegio plurinominale della lista medesima, anche in questo caso il voto sarà valido a favore sia della lista sia del candidato uninominale.
Vi ricordiamo infine che, per l'elezione della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica, non è previsto il voto disgiunto per cui saranno considerate nulle quelle schede che riporteranno un segno sul rettangolo contenente il nominativo del candidato uninominale e un segno su un rettangolo contenente il contrassegno di una lista cui il candidato non sia collegato.
Buon voto a tutti!
La Redazione di GravinaLife vi terrà aggiornati sui dati di affluenza alle urne.