L’altare di Sant’Antonio da Padova torna a risplendere
Restauro a cura dell’Archeoclub Gravina
sabato 21 dicembre 2019
Dopo quasi due mesi di restauro, stasera durante la funzione delle 19.00, sarà restituito alla comunità "l'altare marmoreo in stile barocco, dedicato a Sant'Antonio da Padova", posto nella navata laterale sinistra della Chiesa Francesco d'Assisi di Gravina.
Alla cerimonia presenzieranno il Vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti, le autorità civili e i tecnici che hanno eseguito l'intervento.
L'attività di restauro dell'altare, è stata voluta dall'Archeoclub di Gravina e sostenuta dalla Confraternita di Sant'Antonio in collaborazione con la Comunità dei Frati Minori Conventuali.
«La tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, passa anche attraverso il recupero di queste piccole ma incantevoli opere. I numerosi e considerevoli sforzi sostenuti per la salvaguardia ed il recupero dei tesori tramandati dal passato, vengono largamente ripagati dallo stupore di coloro che scelgono la nostra città per soddisfare la propria fame di arte e bellezza», spiegano soddisfatti dall'Archeoclub di Gravina.
Bellezza, cultura e storia restituite alla città grazie all'intervento di un'associazione sensibile e di una comunità francescana da sempre attenta al recupero e alla valorizzazione del nostro patrimonio. Il racconto della giornata sarà testimoniato dagli scatti del fotoamatore Carlo Centonze.
Alla cerimonia presenzieranno il Vescovo Mons. Giovanni Ricchiuti, le autorità civili e i tecnici che hanno eseguito l'intervento.
L'attività di restauro dell'altare, è stata voluta dall'Archeoclub di Gravina e sostenuta dalla Confraternita di Sant'Antonio in collaborazione con la Comunità dei Frati Minori Conventuali.
«La tutela e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico, passa anche attraverso il recupero di queste piccole ma incantevoli opere. I numerosi e considerevoli sforzi sostenuti per la salvaguardia ed il recupero dei tesori tramandati dal passato, vengono largamente ripagati dallo stupore di coloro che scelgono la nostra città per soddisfare la propria fame di arte e bellezza», spiegano soddisfatti dall'Archeoclub di Gravina.
Bellezza, cultura e storia restituite alla città grazie all'intervento di un'associazione sensibile e di una comunità francescana da sempre attenta al recupero e alla valorizzazione del nostro patrimonio. Il racconto della giornata sarà testimoniato dagli scatti del fotoamatore Carlo Centonze.