L’arte contro i drammi del lavoro

In arrivo lo spettacolo “SudIamo”: un mix di musica, cinema e teatro. Diverse realtà gravinesi partecipano all'evento

domenica 1 agosto 2010 11.09
A cura di Domingo Mastromatteo
Un'intera serata dedicata alle problematiche connesse col lavoro (minorile, nero, precario) ma con forme di sensibilizzazioni artistiche. È questa l'intenzione degli organizzatori dell'evento "SUDIAMO- diamo colore al lavoro del Sud", in programma il prossimo 6 agosto presso Jazzo Gattini, nella Murgia materana. Una riflessione, insomma, incentrata sulle difficoltà del lavoro, avvertite in maniera ancor più urgente in quest'angolo d'Italia, ma non affidate a convegni o incontri, bensì al linguaggio dell'arte.

L'iniziativa è dell'associazione di promozione sociale "Muretti a secco"- Arci Gravina, della Skèné - produzioni teatrali e del Centro Visite Jazzo Gattini, in collaborazione con la Cgil di Bari e Matera. Il programma prevede alle 21.30 la rappresentazione teatrale "Rosso e malcavato" (tratta dalla novella di Verga "Rosso malpelo"), incentrata sul tema dello sfruttamento del lavoro minorile; la regia è di Raffaele Braia, in scena ci saranno lo stesso attore gravinese e Marianna Di Muro. Alle 22.30 seguirà "Voci dal Sud- tra musica e teatro", storie di vita e lavoro nella Puglia del '900, di e con Donato Paternoster e Francesco Sossio Banda. Seguiranno poi le proiezioni de "La passione di Cristian" di Natascia Abbattista, "Il cielo della domenica" di Ermes di Salvia e il documentario "Muretti a secco, voci di Puglia" di Francesco Sossio Sacchetti. Di contorno non mancheranno prodotti enogastronomici, mercatini artigianali e stand espositivi.

"Il nostro meraviglioso Sud che a fatica tenta di venir fuori dalla crisi economica globale e che paga il dazio più alto in termini di occupazione: di questo vogliamo cantare e narrare – anticipano gli organizzatori dell'evento –. Siamo accanto a tutti i lavoratori e le lavoratrici, ad essi soprattutto vogliamo dare un segnale forte e tangibile, nel cuore del cosiddetto "triangolo del salotto" (l'area geografica delimitata dai comuni di Altamura, Santeramo e Matera), che tanta ricchezza e sviluppo ha dato a questo territorio e che oggi, purtroppo, nella crisi nera in cui versa, sta producendo, dopo il sogno di una emancipazione economica e sociale, disperazione, disoccupazione e povertà. Uno sguardo anche a ciò che accade nelle campagne meridionali, alle condizioni di vita e di lavoro dei cosiddetti "nuovi schiavi", gli immigrati dell'Africa e dell'Est che lavorano nei campi e vivono in baracche e casolari abbandonati in condizioni disumane, ai quali possiamo solo offrire il nostro affetto e tanta solidarietà".

La conferenza stampa di presentazione della serata è prevista per il 3 agosto presso il salone conferenze della Cgil di Matera (via Niccolò De Ruggieri, 3) alle ore 11.30.