L’ente Parco Alta Murgia vara il piano antincendi

Telecamere, controllo satellitare e collaborazione con gli agricoltori i punti cardini dell’Aib

venerdì 12 luglio 2019 10.40
Telecamere su tutto il territorio del parco e una convenzione con il Cnr per avere a disposizione un satellite che ogni 5 ore monitora il territorio dell'Alta Murgia.

Sono questo solo alcune delle iniziative messe in campo dall'ente parco Nazionale dell'Alta Murgia per prevenire ed eventualmente intervenire con tempestività in caso di incendi boschivi all'interno dell'area protetta.

L'obiettivo delle attività programmate dalla direzione del parco, di comune accordo con l'Arif (agenzia regionale per le Attività Irrigue e Forestali) e i Vigili del Fuoco, serviranno ad evitare di utilizzare le tradizionali vedette antincendio, in modo da liberare somme utili a stipulare convenzioni con le aziende agricoltori che operano nell'area protetta.

"Perché voi siete le vere sentinelle del territorio"- ha spiegato il presidente vicario del Parco Nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Troia, introducendo l'incontro che si è avuto presso la sede del parco a Gravina.

Un incontro, ad onor del vero, "disertato" dagli agricoltori dell'area.
Episodio stigmatizzato anche da Troia, che nel dolersi per l'assenza degli agricoltori alla riunione indetta per discutere del piano antincendio del parco ha ricordato come spesso gli agricoltori non rispondono come dovrebbero agli inviti del parco, ma sono i primi a lamentarsi.

"Abbiamo scelto di prendere decisioni in collaborazione con i soggetti che operano nel parco, ma non c'è grande partecipazione"- si è lamentato Troia.

Anche perché agli agricoltori, proprio sul tema dell'Aib, i vertici dell'ente hanno riservato nel piano programmatico un ruolo da protagonisti.

La protezione del parco significa, infatti, proteggere il proprio territorio e anche le proprie attività produttive, ecco perché, oltre al presidio del territorio per avvistamento di eventuali incendi, per gli agricoltori il direttore del Parco Domenico Nicoletti ha preparato una apposita convenzione nella quale si chiederà tra le altre cose, di consentire l'accesso alle fonti di acqua presenti all'interno delle proprietà private per assicurare un rifornimento d'acqua alle forze impegnate nelle operazioni di spegnimento e l'accesso ai tratturi e alle vie di comunicazioni interne alle aziende agricole, così da garantire gli spostamenti per interventi più efficaci nel raggiungimento delle zone interessate dagli incendi.

La convenzione permetterà alle aziende che decideranno di aderirvi, di poter avere accesso a somme di indennizzo messe a loro disposizione.
"Perché c'è necessità di creare un modello collaborativo tra l'ente e le aziende agricole del Parco"- ha sottolineato Nicoletti.
incontro Aib sede Parco Alata Murgia
incontro Aib sede Parco Alata Murgia
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